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Referendum: l'astensione è diseducativa

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 09 giugno 2005

Io credo che in un paese democratico non si dovrebbe mai suggerire o peggio incitare all'astensione, soprattutto dall' alto della responsabilità di cariche pubbliche. Di fronte alla possibilità di esercitare la democrazia diretta, invitare all'astensione, oltre ad essere diseducativo, è anche una scorrettezza nei confronti di chi va a votare. In un paese democratico ci si confronta e vince la maggioranza, anche relativa; per far fallire un referendum e vanificare il diritto/volontà di un 40-50% di votanti basta un 20% che si astenga "volontariamente" ! Chi l' ha fatto in passato 'pro domo sua' ha oggi di che riflettere... Per questo spero che in tanti si ribellino a questa impostazione e vadano a votare, e votino giustamente quello che ritengono meglio. Poi, sarà opportuno metter mano all' abrogazione del quorum, poichè è davvero frustrante esercitare il diritto dovere del voto sapendo che potrà non servire a nulla. Viene anche da pensare che ci sia chi così vuole...


carlo rizzoli

carlo rizzoli