In riferimento all'articolo apparso su Elbareport del 5 giugno u.s. arriva la risposta del Sindaco del Comune di Isola del Giglo Attilio Bothel relativa alle problematiche causate dai lavori di recinzione sullo scoglio denominato "Tataruga" in Loc. Aenella. A.A. In riferimento all’intervento dei giorni scorsi della sig.ra Anna Maria Bernardini - Consigliere Comunale, sulla vicenda dei “lavori di recinzione” della cd. “tartaruga”, mi preme precisare che l’area interessata dai lavori di recinzione della proprietà privata con il demanio marittimo (mi pare che si tratti della sostituzione di una vecchia recinzione ormai vetusta e logora) è soggetta a diversi vincoli (paesaggistico, forestale, etc.), ma non a vincolo archeologico. I lavori di ordinaria manutenzione della recinzione tra la proprietà privata e la proprietà del demanio marittimo NON sono stati autorizzati dall’Amministrazione Comunale: era sufficiente che la sig.ra Bernardini si rivolgesse (e ne aveva tutto il diritto), al dirigente dell’Ufficio Tecnico per accertare lo stato dei fatti. Gli Organi della Polizia Municipale unitamente ad altre Forze dell’Ordine sono intervenute immediatamente e tempestivamente per accertare la reale situazione sul posto. Successivamente, da parte del Responsabile dell’Ufficio Tecnico, è stato eseguito sopralluogo tecnico per accertare la rispondenza dei lavori eseguiti rispetto alle autorizzazioni rilasciate. E' di tutta evidenza che se saranno accertate situazioni penalmente rilevanti, queste saranno portate certamente per competenza all’esame della Magistratura. Francamente non riesco a capire (e non solo lo scrivente, per la verità) il riferimento fatto dalla sig.ra Bernardini tra questa vicenda, nella quale l’Amministrazione Comunale ha fatto solo il proprio dovere e le 5 vele assegnate da Legambiente. Le notizie sopra riportate possono valere da risposta anche per i sigg. Valerio Matarelli di Rovigo e Maurizio e Mara che, sulla questione, hanno avanzato osservazioni.
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