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Tanelli: formazione ecologica, bonifica, sanzioni contro le discariche abusive

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 03 giugno 2005

Il Prof. Giuseppe Tanelli, ex presidente del Pnat, scrive al Presidente del Consorzio Costa del Sole, Sergio Galli, rilanciando il tema della lotta alle discariche abusive: Caro Sergio Come non essere d’accordo con la Tua proposta. Una delle prime iniziative del PNAT fu quella nel 1998 di lanciare la campagna “ Puliamo il Parco “, alla quale seguirono fino al 2001 quelle del programma “ Facciamo più bello l’Arcipelago” con “ Clemente: il polpo intraprendente”. Le campagne svolte in collaborazione con i Comuni, le associazioni ambientaliste (Elbaviva, Legambiente, WWF), il Corpo Forestale, l’ ESA ebbero il loro punto di forza nel coinvolgimento attivo dei giovani e della Scuola. Vennero censite le discariche abusive grandi e piccole del territorio, tenute precisi programmi di didattica ambientale nelle Scuole, organizzate giornate promozionali durante le quali, giocando, si ripulirono pezzetti di spiagge e boschi. Poi, ovviamente con l’intervento di ditte specializzate, si provvide alla raccolta e rimozione di tonnellate di rifiuti “stratificati”, e a ripristinare e riqualificare decine di ettari di territorio. Fra i tanti interventi quello sulla grande discarica storica della Penisola di Calamita, sui resti della ex- discarica di Capraia e le azioni sui Giannutri e Pianosa. Riattiviamo quella strada virtuosa di formazione ecologica, sorveglianza del territorio e bonifica, nella consapevolezza che una componente fisiologica di incivili resta sempre; in più non manchiamo di manifestare il nostro apprezzamento all’azione dei vari organi di polizia, che sia a terra che in mare, sviluppano indagini non semplici, ma non prive di successi, per giungere a identificare e sanzionare gli incivili, residenziali e passeggeri, sulla base del principio codificato in termini di legislazione nazionale e di direttive europee: “ Chi inquina paga”. Senza se e senza ma. Cari saluti Beppe Tanelli P.S. Per esempio: Coloro che a Colle Reciso, all’inizio della strada per le Picchiaie, continuano ad usare come discarica un pezzetto di Terra elbana, dalla quale si gode una delle più belle viste della baia di Portoferraio, sappiano che nelle batterie , frigorifero, mobili , calcinacci, divani sfondati, è scritto il loro nome e che gli organi preposti non tarderanno ad individuali. Per ora conosciamo i loro soprannomi. Sono tanti possiamo sceglier : incivili, stupidi, barbari, omuncoli, etc.etc


discarica colle reciso

discarica colle reciso