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Il Giglio chiede finanziamenti per i collegamenti marittimi

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 01 giugno 2005

Riceviamo dal Sindaco del Comune di isola del Giglio l’importante notizia della richiesta di interventi regionali per la integrazione del servizio di collegamento marittimo collettivo pubblico dell’Arcipelago Toscano con i porti della Regione Toscana. A.A. "Nei giorni scorsi è stata presentata istanza al Presidente della Giunta Regionale per interventi finanziari per superare “gli svantaggi strutturali dell’insularità” riconosciuti a livello comunitario che, in questo caso, la Regione Toscana – come hanno da tempo attuato altre regioni - dovrebbe equiparare i servizi marittimi collettivi di collegamento tra scali all’interno del territorio nazionale ai tradizionali servizi pubblici di trasporto terrestre, qualificando i servizi pubblici essenziali per le isole come veri e propri servizi di pubblica utilità, da assoggettarsi alle medesime procedure ed al rilascio di analoghi titoli amministrativi di affidamento. Più in particolare è stato richiesto di valutare la possibilità di concedere contributi a favore di società di navigazione che esercitano servizi di trasporto marittimo collettivo di carattere pubblico da e per le isole dell’Arcipelago Toscano con i porti della Regione Toscana: Livorno, Piombino, Porto Santo Stefano. I contributi regionali richiesti dovrebbero essere finalizzati alla riduzione dell’isolamento notturno, al trasporto merci speciali che non sia possibile effettuare con le ordinarie modalità per motivi di igiene e sicurezza. Si intendono quali merci speciali i carburanti, i contenitori di gas combustibile nonché i rifiuti solidi urbani ed i rifiuti derivanti dalla raccolta differenziata e che sono interamente a carico delle Comunità locali insulari. E’ stato precisato che i contributi dovrebbero essere concessi a società di navigazione che siano fornite di attrezzature tecniche ed organizzazioni adeguate e che non abbiano ottenuto con leggi dello Stato o regionali altri finanziamenti per la medesima finalità, subordinando ad agevolazione in favore dei residenti o alle società aventi sede legale nel Comune insulare, nonché al servizio di trasporto marittimo collettivo notturno. Naturalmente la concessione del contributo regionale dovrebbe essere , subordinato all’accertamento dell’inadeguatezza del servizio di trasporto effettuato dalla società di navigazione convenzionate e finanziate dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione, da documentarsi (eventualmente) dai sindaci dei comuni interessati. Il servizio che si avvale dell’intervento regionale dovrebbe intendersi integrativo rispetto a quello svolto dalla società di navigazione convenzionata con il Ministero dei Trasporti e della navigazione. A tal fine, è stata richiamata l’attenzione sulla circostanza che altre Regioni hanno emesso apposite leggi (Ved. Legge Regione Lazio n.28 del 25.07.1996) in materia di “Interventi straordinari regionali per la integrazione del servizio di collegamento delle isole ponziane con i porti della Provincia di Latina resi dalla società concessionaria del Ministero dei Trasporti”, che può costituire valido strumento per l’adozione di analogo provvedimento da parte della regione Toscana , anche al fine di eliminare palesi disparità di trattamento. Da ultimo è stato evidenziato che per quanto riguarda specificatamente l’Isola di Giannutri non esiste ad oggi un servizio di trasporto marittimo collettivo a carattere pubblico , se non in forma saltuaria effettuato da società privata mediante convenzione con soggetto privato, con tutti i disagi e le difficoltà che ne derivano, sia per i passeggeri che per l’approvvigionamento delle merci in genere e, in particolare delle merci speciali: i carburanti, i contenitori di gas combustibile nonché i rifiuti solidi urbani ed i rifiuti derivanti dalla raccolta differenziata. Restiamo fiduciosi in un positivo riscontro alla istanza avanzata, anche nella convinzione che l’opinione pubblica è fortemente motivata sulle tematiche economiche e sociali, la difesa ed la valorizzazione del patrimonio naturalistico delle Isole dell’Arcipelago, di cui fa parte il territorio di questo Comune, troppo spesso trascurate, tra le più belle del Mediterraneo".


Giglio Faro Rosso

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