Torna indietro

Simoncini: con la riforma Moratti la scuola torna indietro di quarant'anni

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : domenica, 29 maggio 2005

FIRENZE ”Un giudizio pesantemente negativo”. Questo il primo commento dell’assessore all’istruzione Gianfranco Simoncini sul decreto del consiglio dei ministri che attua la riforma scolastica voluta dal ministro Moratti per il secondo ciclo di istruzione. “Il provvedimento – prosegue l’assessore - istituisce un doppio binario nella scuola superiore, introduce una netta separazione fra licei, da una parte e istruzione e formazione professionale, dall’altra, creando, di fatto un canale di istruzione di serie A e uno di serie B. Si torna indietro di quarant’anni, a una visione classista della scuola e della società, dove i ragazzi di famiglia abbiente avrebbero più possibilità di proseguire nel percorso scolastico mentre per gli altri diminuirebbero le opportunità formative”. L’assessore ricorda come lo scenario disegnato dal decreto varato ieri dal consiglio dei ministri sia in netta antitesi con la politica della Regione per la scuola. “Una politica che punta a garantire a tutti pari oppportunità nell’accesso e nella prosecuzione degli studi. Da qui l’idea chiave, alla quale si ispira anche la legge regionale, di una forte integrazione fra istruzione e formazione, con posssibilità di passare da un canale all’altro ma con l’obiettivo di consentire a tutti di arrivare a 18 anni avendo alle spalle una solida preparazione di base”. Ma il giudizio della Regione Toscana sull’operato del governo è negativo anche per il metodo. “Il consiglio dei ministri – sostiene Simoncini - ha scelto di approvare il decreto senza coinvolgere le Regioni e le parti sociali, limitandosi a chiedere soltanto un parere in sede di conferenza Stato-Regioni. Un comportamento tanto più assurdo in quanto proprio il governo ha affidato alle Regioni la competenza esclusiva in materia di istruzione professionale. Un’ennesimo colpo all’unitarietà di competenze e una incomprensibile divisione anche nella gestione amministrativa del personale, che abbiamo fin da subito contestato e che oggi comunque contrasta con il modo di procedere unilaterale concretizzatosi nel decreto varato ieri. Contro questo decreto la nostra mobilitazione sarà massima, anche insieme alle altre Regioni, per arrivare al ritiro del provvedimento e senza escludere la possibilità di un ricorso alla Corte Costituzionale ”. E’ con questo spirito che l’assessore Simoncini parteciperà domani, a Barbiana, alla marcia organizzata in nome di Don Milani. “Mai come in questo momento il pensiero e l’azione di Don Milani per una scuola di tutti e per tutti ci appaiono un patrimonio significativo e attuale. Per questo domani sarò là, a ribadire la centralità della scuola pubblica e il no a ogni tentativo di separazione fra canali educativi che, inevitabilmente, porterebbero a creare scuole e alunni di serie A e di serie B”. L’assessore sarà presente anche lunedì all’assemblea indetta dalla Cgil scuola all’Istituto del Fuligno a Firenze.


raffaello scuola filoso atene

raffaello scuola filoso atene