Per quanto lanciate in un distratto ambiente umano sostanzialmente “no global – incasinato” come la poco consumistica magione nostra, le promozioni telefoniche in TV sono destinate a non passare inosservate. Ha iniziato nostro nipote Matteo che, in virtù del suo essere fresco di puppa, ha preso a puntare Megan Gale ogni volta che sente la corrispondente musichetta. Abbiamo continuato noi vedendo passare sullo schermo le immagini di una costosissima enorme gottazzola a vela, che abitualmente incrocia nelle paesanissime acque nostre, e che è impegnata dall’altra parte del mondo in queste per noi notti ad arrivare una volta sì e l’altra anche, come dicono in Nuova Zelanda, “after the band” (dopo la musica). Quella vista ci ha fatto timonare l’attenzione verso l’elettrodomestico e seguire la scena risoltasi poi nella rappresentazione di un signore, enormemente meno sexy della popputa Omnitel, vieppiù povero di capelli anche se ricco di barba e quadrini, agitante la berretta “jamme jamme!” ancorché doppiato in un improbabilissimo meneghino. Realizzato che trattavasi di promozione pubblicitaria del gestore telefonico T.I.M. di cui eravamo clienti da anni 6, ci siamo immediatamente recati per destinazione nel luogo deputato al salto della quaglia telefonico optando per un contratto Wind. Nella foto: quell’altri.
Luna Rossa Prada