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Fermiamo il massacro dei Pini in Via Ninci

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 27 febbraio 2003

Ci risiamo. Dopo il taglio delle magnolie in Calata, il massacro dei Pini in Via Ninci. Pini vivi da oltre 50 anni , si presume protetti almeno dalla Soprintendenza di Pisa, che sarà informata in giornata, sono già in parte stati tagliati sistematicamente per un centinaio di metri di strada. E' una vergogna che va fermata subito, per salvare almeno quelli rimasti, sani come gli altri. Solo nei casi, certificati, di danni alle abitazioni, ha senso procedere al taglio: è assurdo diventi un metodo generalizzato . I pini di Via Ninci non sono proprietà dell' Amministrazione Comunale! Sono delle 'cattedrali della natura' che appartengono a tutti. Chi governa deve fare i conti con questa sensibilità: chiediamo quindi al Sindaco di Portoferraio di sospendere l' abbattimento indiscriminato per verificare, assieme alla Soprintendenza, le eventuali situazioni di effettivo danno. Non metteteci davanti al fatto compiuto, un metodo che ha poco a che fare con la democrazia. Carlo Rizzoli (Portavoce Verdi Arcipelago Toscano) L'amico Rizzoli ha tante ragioni quanti sono i semi prodotti nella loro vita dagli alberi di pino già giustiziati dal finto efficientismo di una Giunta che a nostro avviso (ed è la prima volta che lo scriviamo in modo così esplicito) prima si toglie dai piedi e meglio è. Siamo consci di averla detta grossa e sbilanciata, ma vogliamo chiarire, prima che ad ogni altro ai lettori che hanno convinzioni politiche diverse dalle nostre, che quanto affermiamo non è venato da acrimonia politica. Fossero di destra e colti, intelligenti, efficienti avrebbero tutto il nostro rispetto. Contestiamo invece a questa compagine di governo una incapacità generale di amministrare, un sistematico assumere provvedimenti che risultano odiosi per moltissimi cittadini, una filosofia del chiudere, del tagliare, del distruggere prevalente su quella del realizzare, del costruire, del rispettare il vivente sia esso un cane, un albero, o un'associazione di persone non "normalizzabile", non inquadrabile tra i "nani e le ballerine" che danzano e cantano le lodi della più scarsa delle giunte che abbiamo conosciuto in quaranta anni circa di frequentazioni della Biscotteria. E' normale che abbiano esordito nel segno dell'espianto della magnolia, è normale che vadano verso il loro autunno amministrativo nel segno del taglio del pino. Ma è meglio guardare oltre, meglio chiedere alle destre ed alle sinistre cittadine di iniziare a muoversi concretamente, di piantarla di far flanella e melina, di incominciare a lavorare per proporre ai portoferraiesi due serie ipotesi di governo tra cui scegliere. S.R.


pini via ninci portoferraio

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