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Artisti elbani: nasce l'associazione di categoria

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 20 maggio 2005

Associarsi per essere più tutelati nel variegato mondo dell’arte e della cultura, per non esporsi, oltre che al vento della creazione, anche a quello dell’improvvisazione e degli interessi particolari difesi dalle istituzioni e dagli enti locali. Gli artisti elbani, nella loro eterogeneità e con il naturale individualismo che porta con sé l’arte, provano ad associarsi, per far sentire più forte la loro voce, sia quella roca del rock, siano le note di Bach, siano i dialoghi serrati sul palcoscenico. Un incontro organizzato dalla Confesercenti, svoltosi nella saletta dell’APT nella mattina del 19 maggio, ha messo insieme i dirigenti nazionali dell’Assoartisti e i vari rappresentanti del mondo artistico elbano, coordinati dalla musicista portoferraiese Rossella Celebrini. L’associazione nazionale, nata da un’ iniziativa della Confesercenti Emilia Romagna e grazie alla pressione di un gruppo di artisti (Attori teatrali e musicisti) nel 1994, si propone come un sindacato che difenda gli interessi di chi opera nel campo dello spettacolo e della cultura. In Italia questi sono capitoli sostanziosi dell’economia nazionale: il mercato muove 13 miliardi di euro all’anno. Risorse ingenti che ancora non sono regolamentate da norme precise, e che spesso sono preda dei soliti furbi che sanno sfruttare al meglio canali privilegiati. L’associazione promuove anche confronti con le diverse realtà artistiche, binari paralleli e di scambio che possano mescolare le diverse forme di espressioni in iniziative di spessore. In Italia nonostante le cifre impressionanti che girano intorno ai fenomeni artistici, è difficilissimo riuscire a far emergere i giovani, difficilissimo accedere a finanziamenti pubblici, specialmente con il governo Berlusconi che tende ad affamare, mediante scientifici tagli della spesa pubblica, la creatività e la libera manifestazione artistica. La scommessa è grande, all’Elba quasi titanica, laddove non sono ancora riuscite le pubbliche amministrazioni, a trovare una politica di concerto potrebbero riuscirci molto meglio i nostri artisti. Ma se la tutela sindacale degli artisti grandi e piccoli è il problema immediato, l'obiettivo di prospettiva dell'associazione è quello di diventare un soggetto proponente "pacchetti di iniziative culturali" tra di loro coordinate sia per territorialità che per calendari e generi. Una proposta che ha trovato il favore anche dell'assessore alla cultura del comune di Portoferraio Nunzio Marotti che ha giudicato positivamente l'ampliamento dell'offerta entro la quale le istituzioni, nel rispetto delle loro autonomie, potranno avere un più ampio margine di scelta.


apt assoartisti

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