A Sciambere (quasi) Sportivo
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : martedì, 17 maggio 2005
Ebbene sì confessiamolo, gli elbani sono gente decisamente mediterranea e dall'indole un po' pigra, ed è forse per questo che raramente primeggiano negli sport. Fatte le debite eccezioni (che però si contano quasi sulle dita di una mano monca) gli elbani non sono riusciti a primeggiare in nessun gioco che richiedesse un impegno fisico superiore al battimuro, alla passatella, alla scopa-bazzica e al trussù. Passando poi dalle performance dei singoli a quelle delle squadre elbane la notte si fa pure più violentemente cupa. Nel calcio, dove perfino si paga (e nemmeno pochissimo) qualche ragazzotto che prende a pedate un pallone in maniera un po' meno greppa dei coetanei, siamo "esimi" (espressione locale che sta ad indicare una pessima classifica) e fremiamo per storici scontri con squadre metropolitane come il Forcoli, il Braccagni o il Potassa. Ora in un paese così agonisticamente depresso e deprimente è accaduto una sorta di miracolo: le ragazze del calcio a cinque (tome tome cacchie cacchie) quest'anno hanno vinto il campionato regionale, sono arrivate in semifinale di Coppa Italia (nazionale) ed a fine mese andranno a giocarsi la fase finale del campionato italiano, nel quasi totale disinteresse dei loro concittadini. Orbene noi siamo sempre stati convinti che l'impegno femminile faccia bene generalmente alla società; se ad esempio si eleggessero più donne nei consigli comunali dell'isoletta verde e blu, siamo certi si sentirebbero meno discorsi a sciacquone di quanti ne dobbiamo attualmente patire. E se le donne isolane solo decidessero di riappropriarsi degli spazi che loro competerebbero sarebbe assai dura per la concorrenza, ora poi avrebbero pure un argomento aggiuntivo in una possibile guerra tra i sessi. Potrebbero a giusta ragione dire a noi fieri maschi d'Isola: " ... e vi si fa novi anche a pallone!"
ACF Isola d'Elba Roberta Maione