Sabato primo marzo alle ore 15,30 sarà inaugurata, con la benedizone del Vescovo Monsignor Giovanni Santucci, la nuova casa di accoglienza a disposizione delle famiglie dei detenuti nel Carcere di Porto Azzurro. Sarà l’Associazione di volontariato “Dialogo” che ha ricevuto in comodato d’uso l’immobile, posto a Portoferraio in via Bechi 18, dalla Caritas Diocesana di Massa Marittima e Piombino, a gestire l’importante servizio offerto sia ai parenti sia agli stessi reclusi che beneficiano di alcuni giorni di permesso al di là delle mura carcerarie. La casa d’accoglienza è stata infatti voluta da tutti i volontari che in passato avevano già istituito punti di accoglienza affittando altri appartamenti e gestendo le presenze degli ospiti, grazie soltanto alla loro disponibilità e alle modeste casse dell’Associazione. Questa nuova struttura è costituita da un monolocale e da un bilocale, con ingressi separati, che possono complessivamente accogliere 7 persone, e da un ufficio che sarà la sede della Associazione. L’Associazione “Dialogo”, presieduta dalla Prof.ssa Licia Baldi, ha avvertito la necessità di mettere a disposizione una struttura in grado di accogliere le famiglie giunte sull’isola per fare visita ai propri congiunti detenuti. Si tratta spesso di persone con scarse possibilità economiche che non si potrebbero permettere un soggiorno nei costosi alberghi elbani, e di famiglie provenienti da paesi stranieri che devono sostenere in aggiunta anche l’onere di un lungo viaggio. In questo senso il servizio si propone anche come strumento per riavvicinare nuclei familiari disgregati, e vuole costituire un punto di riferimento per quei detenuti che beneficiano di alcuni giorni di permesso-premio da trascorrere obbligatoriamente sull’Isola. La Casa di accoglienza in Via Bechi, nel centro storico di Portoferraio, è già attiva dal novembre scorso e fino ad ora ha dato ospitalità a 36 persone. Alla cerimonia di inaugurazione saranno presenti anche il Direttore della Casa di Reclusione di Porto Azzurro Dott. Pierpaolo D’Andria e gli educatori Dott. Zottola e Dott.ssa Canu.
Porto Azzurro casa di accoglienza