Controcopertina - Rifondazione: troppi disservizi Toremar
Scritto da : Elena MaestriniPubblicato in data : sabato, 14 maggio 2005
Il esprime profonda preoccupazione per la situazione d’incertezza nella quale versa il servizio pubblico dei trasporti a mare della Compagnia Pubblica Toremar. All’avvicinarsi dell’orario estivo non è ancora in linea la nave veloce, non sono stati ancora eseguiti i lavori sulla motonave Planasia, non è in servizio all’Elba l’Aethalia che ci risulta ai lavori da quasi due mesi, non si riesce a capire, stando questa situazione, come la qualità del servizio possa essere efficiente. Si ricorda che in base alla legge n. 169, con la quale si regola il trasporto marittimo pubblico per le isole minori, si persegue l’obiettivo di favorire lo sviluppo socio-economico delle comunità locali e, tra le altre cose, si prevede che per la regolamentazione del servizio, gli orari e i mezzi impiegati sulle Linee, la Toremar è tenuta confrontarsi con la Regione Toscana e resta in vigore la conferenza degli orari alla quale partecipano oltre alla Toremar, la Regione, la Provincia, i Comuni Elbani, oltre alle Organizzazioni Sindacali. Chiediamo alle Istituzioni locali ai Consiglieri Provinciali e Regionali di verificare se i ritardi sulla messa in servizio dei mezzi Toremar possano generare un non rispetto degli orari concordati, un pericoloso ridimensionamento della mano d’opera impiegata sulle navi, non che una riduzione, se non la soppressione, di scali e Linee di navigazione causando un grave disservizio per l’utenza. Ci preoccupa che tutto questo possa in oltre aggravare il problema delle coincidenze tra i vari servizi pubblici di trasporto, creando quindi ulteriori difficoltà agli utenti ed enormi disagi per i lavoratori pendolari. Riteniamo che sia sbagliato e pericoloso, per tutto il territorio Elbano, procedere ad eventuali modificazioni dei servizi di trasporto pubblico senza prima elaborare una vera e propria programmazione dei trasporti e dalla viabilità a livello comprensoriale, in modo da garantire quello sviluppo armonico e sostenibile che da tutti viene auspicato e che supera le logiche di bilancio di una società Pubblica.
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