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Assoluzione (alla memoria) del Maresciallo Caracciolo

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 13 maggio 2005

Non ce l' ha fatta in tempo a sapere che veniva riabilitato. E' morto, per problemi cardiaci, senza poter udire il Pubblico Ministero che chiariva che le accuse che lo riguardavano erano infondate. Marino Caracciolo, maresciallo dei carabinieri di 48 anni è deceduto ignaro della riabilitazione postuma che gli sarebbe stata dispensata. Il sottufficiale fu accusato nel 1999 di favoreggiamento personale nei confronti dei titolari di un night club, l'Eclissi di Rio Marina, che aveva frequentato in qualche occasione. In una di queste serate si verificò nel locale una irruzione della Polizia da cui scaturì un' indagine per sfruttamento della prostituzione. Insieme a lui sono finirono sotto processo il titolare del night, che ha patteggiato una pena inferiore a due anni nei mesi scorsi, un altro carabiniere (oggi condannato a un anno di reclusione con pena sospesa, ma che ha dato in escandescenza alla lettura della sentenza) e altri due elbani (un cliente del night e il presunto reclutatore delle ballerine, tutte straniere e prive di permessi di soggiorno) che sono stati condannati rispettivamente a 10 mesi e tre anni di reclusione. Caracciolo finì indagato dall'allora Sostituto Procuratore Mario Profeta, perchè "quale comandante de3lla stazione di Rio Marina" non aveva denunciato le attività illecite di quel locale. Ma era un errore poichè Caracciolo guidava la stazione di Porto Azzurro e non era a conoscenza degli illeciti. Tanto che il P.M. che sosteneva l'accusa al processo, Giuseppe Rizzo, ha detto chiaramente che Caracciolo avrebbe dovuto essere prosciolto già in sede di udienza preliminare. "Oggi è stata fatta giustizia - ha detto l' avvocato Franco Mugnai - ma il rammarico riguarda solo la lentezza dei processi. Una vicenda di oltre cinque anni fa si chiarisce oggi, quando il mio assistito, che ha sofferto molto per queste accuse, purtroppo è già morto". Anche l'altro militare ha sempre protestato la sua innocenza. I giudici non gli hanno creduto e lo hanno condannato. Alla lettura della sentenza ha preso a calci le suppellettili del tribunale.


Torre rio marina da spiazzi più corta

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