La riunione che si è tenuta questa mattina al Palagallitto di Portoferraio e che ha affrontato un tema estremamente serio come quello delle mille microdiscariche che impestano la nostra isola ci ha fatto tornare in mente una sentenza antica: "Di tontìa non si more, ma pe' i tonti 'un c'è medicina!" Orbene un giorno che eravamo in giro per funghi ed avevamo camminato nel fitto della macchia su un centimetrico stradello sulle alture circumportoferraiesi e per diverse centinaia di metri, ci capitò di sobbalzare. Al centro di una piccola radura quasi in corrispondenza del punto più alto del crinale si stava, a mo' di scultura post-moderna, un grosso frigorifero bianco. Ci domandammo se per caso non si trattasse di un feticcio là collocato in bella posta da una nuova setta di adoratori di frigoriferi boschivi. Certo l'ipotesi era un po' remota ed illogica, ma sempre più decente che pensare ad un testa di cazzo che si sobbarcava una cappottata di sudore, per portare a spalla ed in salita quel popo' di trasto quando avrebbe potuto farselo portare via da casa per niente o quasi, andando poi a piazzare quella schifezza nel posto dove inquinava di più. Le campagne di informazione che qualcuno nella riunione ha sollecitato sullo smaltimento dei rifiuti di quel genere dovranno quindi avere per target, oltre che il cittadino normodotato anche il "tonto medio", perchè son quelli che fanno più danno