Torna indietro

Il saluto del Presidente Ciampi alla piccola grande Italia

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 10 maggio 2005

Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, in occasione della II edizione di "Voler bene all'Italia. Festa Nazionale della piccola grande Italia", ha inviato all'On. Ermete Realacci, Presidente Onorario di Legambiente, il seguente messaggio: Sono felice di partecipare anche quest'anno alla Festa dei Piccoli Comuni Italiani, di quelle migliaia di borghi che arricchiscono il nostro territorio nazionale. Essi costituiscono un aspetto primario, irrinunciabile, della nostra identità storica e culturale. L'Italia esiste grazie a questa galassia di bellezza, di arte, di tradizioni, di conoscenze, di patrimonio urbanistico sparsa su tutto il territorio. L'anno scorso vi ho invitato a prendere i vostri zaini e viaggiare, a piedi, in bicicletta, in moto, in treno, in auto, per l'Italia dei borghi. Sono particolarmente contento del fatto che tanti ragazzi, italiani ed europei, abbiano risposto all'appello di viaggiare attraverso le nostre strade consolari grazie a una iniziativa che istituzioni ed associazioni, su iniziativa di Legambente e ANCI, hanno fatto propria con tanto entusiasmo. La straordinaria varietà dei circa 6000 comuni italiani con meno di 5000 abitanti rappresenta la nostra "Piccola grande Italia". Essi non sono solo la memoria del passato, ma uno dei punti di forza per la crescita economica e sociale del paese. L'UNESCO conferma che l'Italia è al primo posto della classifica mondiale per numero di siti turistico-culturali, "patrimonio dell'umanità". Un turismo rispettoso dell'ambiente, che sappia valorizzare e far conoscere la tradizione e le qualità agro-territoriali dell'Italia, può rappresentare uno dei motori di una ripresa economica che tarda, che tutti dobbiamo contribuire a realizzare. I piccoli comuni si rivelano un serbatoio prezioso di prodotti tipici di qualità: 9 su 10 vantano un prodotto certificato DOP. L'unicità di questi prodotti conferisce risalto al "made in Italy". E' proprio dall'incontro fra qualità della vita, tradizioni, cultura, storia ma anche nuove tecnologie e ricerca che nasce una risposta originale alle sfide della "globalizzazione". Non dobbiamo temere la globalizzazione, ma non si può rimanere con le mani in mano. Bisogna reagire, con idee, con iniziative, con creatività. Serve coesione sociale; servono nuovi "distretti culturali", dobbiamo contrastare spopolamento e abbandono dei piccoli centri. Facciamo nostro il motto di questa festa: vogliamo bene all'Italia, orgogliosi della nostra identità.


festa piccoli comuni marciana

festa piccoli comuni marciana

festa piccoli comuni messa

festa piccoli comuni messa