Il procuratore capo di Livorno, Angelo Nicastro, decidera' nei prossimi giorni a chi assegnare l'indagine sul ministro dell'ambiente Matteoli, accusato di favoreggiamento nei confronti dell'ex prefetto di Livorno Vincenzo Gallitto. Secondo i magistrati, quest'ultimo sarebbe stato informato proprio dal ministro di un'indagine a suo carico per presunti illeciti elbani. Dopo che il tribunale dei ministri si era dichiarato incompetente e avere erroneamente inviato il fascicolo a Pisa, gli atti sono ora a Livorno. Nicastro dovra' dunque decidere a chi assegnare le indagini. Il fascicolo potrebbe tornare nelle mani del sostituto procuratore Antonio Giaconi, che avvio' le indagini sugli abusi edilizi a Procchio, sull'Isola d'Elba, e le prosegui' finche' non emerse il coinvolgimento del capo dei gip del tribunale di Livorno Germano Lamberti, evenienza questa che sposto' la competenza a Genova. Per quella vicenda, proprio nei giorni scorsi, sono stati rinviati a giudizio nove dei dieci imputati (prosciolto solo il figlio dell' ex capo dei gip di Livorno): tra loro anche i due ex prefetti di Livorno e Isernia, Vincenzo Gallitto e Giuseppe Pesce, i costruttori pistoiesi, Fiorello Filippi e Franco Giusti, il sindaco di Marciana, Luigi Logi e l' ex dirigente dell' ufficio tecnico del comune di Marciana, Gabriele Mazzarri. Le accuse nei loro confronti sono, a vario titolo, corruzione, corruzione in atti giudiziari, concorso in peculato e abuso d' ufficio.
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