La Fiom CGIL alle istituzioni: consentire all'ESAOM di sviluppare la portualità
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : sabato, 30 aprile 2005
Le recenti vicende accadute all'Elba con le polemiche tutti contro tutti e la chiusura della Tecnobiochip impongono una riflessione profonda. La Fiom CGIL pensa che sia necessario potenziare la priorità dell'Elba che è il Turismo che va integrata con il terziario e con il lavoro industriale che è rappresentato dal cantiere ESAOM e non solo. Sviluppare il turismo è importante perchè la crisi industriale ed economica che sta attraversando l'Italia è sotto gli occhi di tutti, così come la concorrenza che fanno i paesi dell'Est. Noi pensiamo che la ESAOM debba con chiarezza presentare il suo piano industriale sapendo che lo sviluppo del porto è necessario a tutta la città di Portoferraio ed all'Elba deve essere condiviso da tutti i soggetti. Per questo non capiamo le polemiche di Onorato, noi sappiamo che i lavoratori dell'ESAOM e la società hanno fatto il massimo per mettere a suo agio Mascalzone Latino, è chiaro che vi sono state difficoltà logistiche. Quindi noi chiediamo che si sviluppi un tavolo di confronto che si individui nelle istituzioni una regia in grado di unire tutti i soggetti per affrontare in maniera concreta lo saviluppo del porto, la risoluzione dei problemi logistici, lo sviluppo del terziario, anche a ttraverso corsi di formazione per allestimenti navi, maestri d'ascia etc. Riteniamo di fondamentale mimportanza che si riesca a coniugare gli interessi di molti soggetti; la litigiosità o addossarsi le colpe l'uno con l'altro del perchè i flussi turistici verso l'Elba sono calati non risolve i problemi aperti. All'Elba occorre fare quadrato per offrire un servizio quantitativo e qualitativo superiore ad altri luoghi il resto lo fanno le bellezze naturali; perciò il cantiere ESAOM oltre a dare risposte sull'occupazione diretta che deve essere incrementata e sviluppata, può fare da volano di sviluppo per il terziario ed essere punto di attrazione per incrementare i flussi turistici. Per fare ciò noi chiediamo un confronto con le istituzioni e le forze sane ed attive della società elbana.
esaom aerea