Dunque l'ha spuntata il Verdini, che la maggioranza degli elbani non sa chi cazzo sia (continuando peraltro a vivere benissimo) ma che oltre canale è un potente signore che governa i destini di Forza Italia e della Casa delle Libertà Toscana che è un edificio dalle fondamenta così precarie che i pompieri oggi, dopo aver controllato la stabilità dei solai delle case del Ponticello, avrebbero fatto bene a dare un'occhiata anche a quella ormai cadente bicocca. Il Verdini dunque ha vinto convincendo il Bartolozzi (Verdini&Bartolozzi sembra un duo di musicanti da strada come Otto&Barnelli) bi-eletto alle regionali nei collegi Firenze e Livorno a dichiararsi Livornese d'elezione ed in virtù di ciò impietosamente trombando Leopoldo Provenzali che era il primo dei non eletti nel collegio, e che sarebbe andato in consiglio se viceversa il Bartolozzi avesse scelto di passare a Firenze in tal guisa trombando il verdiniano Pollina. La speranza per Leopoldo di rientrare in gioco, in questo gioco dei quattro cantoni, è la possibilità (a nostro parere remota) che l'europarlamentare Claudio Scajola, nominato ministro del governo di Silvio Aguantoilfiatocoidenti Berlusconi, decida di liberare il suo seggio di Bruxelles, sul quale si poserebbe il posteriore del Bartolozzi, che a sua volta si dimetterebbe dal Consiglio Regionale. I forzaitaliologi (brutto mestiere) narrano di scontri interni che al momento non suscitano il nostro benchè minimo interesse. Quelli che ci preme sottolineare sono due aspetti della vicenda: 1) Così scegliendo gli "Azzurri" hanno determinato l'esclusione di un consigliere che aveva nella passata legislatura ricoperto un incarico di prestigio come la vicepresidenza del Consiglio Regionale; 2) Così verdinianamente trombando hanno determinato il fatto che una frazione tanto importante del territorio toscano come l'Arcipelago non esprima alcuno dei 65 consiglieri toscani. Complimenti, bel partitino!"