In questi giorni di vacanze e passeggiate, mentre l’Elba è percorsa da gruppi di Trekkers, giungono a LEGAMBIENTE numerose segnalazioni da turisti ed escursionisti. Le domande sono sempre le stesse: “Perché quest’isola così bella è trattata così male. Perché ci sono tanti calcinacci e rifiuti ingombranti in giro? Perché non c’è una vera raccolta differenziata? Perché permettete che il Parco e i vostri magnifici panorami vengano sfigurati da queste brutture?”. Noi rispondiamo come possiamo, ma è difficile “difendersi” davanti a immagini come quelle che alleghiamo e che parlano di un’inciviltà diffusa che sfregia la nostra isola e se ne frega se tutti noi viviamo di turismo e ambiente. Alcune delle foto che alleghiamo non sono recentissime (e speriamo che qualcuno abbia provveduto a rimuovere batterie, frigoriferi, calcinacci, scaldabagni, addirittura una grande caldaia, macchine abbandonate, ma non ci crediamo troppo). Come si vede i diversi fotografi si sono sbizzarriti in tutta l’Elba, e la situazione è veramente vergognosa, al limite dell’insostenibilità, con rifiuti pericolosissimi, come le batterie, abbandonate tranquillamente ai bordi di una strada a Marina di Campo. E’ veramente arrivato il momento che Comuni, Parco, Provincia, Esa organizzino una campagna di pulizia straordinaria delle nostre strade da queste schifezze, per ripulire l’immagine dell’Elba, avviando anche politiche di repressione e prevenzione di questa barbarie.
Rifiuti presso l'ex baracca della Provincia - Porto Azzurro
batteria provinciale per Campo
rifiuti san felo