La sera del 26 aprile sono stati convocati i commercianti di Marina di Campo per l’esposizione di un nuovo piano del traffico e parcheggi. Riunione convocata in modo approssimativo per le 21,30, dapprima come riunione ristretta, poi come assemblea pubblica, sempre e solo con il passaparola. Presente per l’amministrazione l’assessore plenipotenziario Enrico Graziani e alcuni dei 24 superesperti di tutte le problematiche possibili. Il “superesperto” comunale è una figura talvolta in possesso di licenza media inferiore e spesso occupato in altro ramo professionale da quello per cui è stato incaricato, ruolo nel quale può esprimere tutto il suo estro e sapere; è la controparte naturale dell’amministrazione. In pratica la giunta ombra dei 24 superesperti è un collettivo non spontaneo e non rappresentativo, non spontaneo perché è un’emanazione diretta del comitato elettorale, non rappresentativo perché nessuno li ha votati. Chi porta voti è poi premiato come superesperto autoreferenziato e autoreferenziante a tenuta stagna. Un superesperto è colui che assimila un concetto grazianesco e lo ripete a memoria per non fare brutte figure in pubblico. Assenti il Sindaco e gli assessori al commercio o al turismo. Graziani presenta il quadro di intervento per il traffico in paese per tutto l’anno, cioè anche per novembre o dicembre. Obiettivo diventare un luogo chic e di lusso come Portofino. Il piano del traffico prevede quindi chiusura totale e annuale del centro urbano di Marina di Campo. E’ previsto un sistema di trasporto pubblico sostitutivo a pagamento e l’aumento dei parcheggi a pagamento (con tariffe aumentate) su 3 linee. Un trenino sul lungomare che neanche le località della riviera adriatica hanno più in esercizio, 2 pulmini che colleghino tutte le frazioni della piana di Campo, sempre a pagamento. E le piste ciclabili? Niente! In linea di principio non sarei contrario alla chiusura per luglio o agosto, ma l’aumento dei parcheggi a pagamento e il servizio bus comportano anche aspetti da valutare con attenzione. Quanto è disposto a pagare al giorno un turista per parcheggiare l’auto e spostare la famiglia con i mezzi pubblici? Anche 10 o 20 euro al giorno, ma se rimane una settimana o quindici giorni? Ma a giugno o settembre quanti biglietti verranno venduti per coprire i costi di un servizio pubblico con almeno 6 autisti e 3 mezzi in linea per circa 10 / 12 ore? il servizio forse si autofinanzia per agosto, ma gli altri mesi? Quindi ricapitolando. Un turista arriva nella Portofino elbana attraverso una bella serie di opere pubbliche non finite. Rotonde bianco-rosse per entrare in paese, una anche decisamente pericolosa, tanto che è segnalata con luci intermittenti, righe gialle, birilli e barriere bianche e rosse; rotonde incomplete da 3 anni. in una di queste rotonde c’era la famosa “Palma Graziani”, deceduta e rimossa dopo 2 anni di agonia. Poi si accede in centro e si possono ammirare un cantiere non finito del parcheggio di via Fattori, via Roma mezza rifatta e piantata a metà da 3 - 4 anni e piena di buche già dall’era Landi, quindi quasi un’era geologica in termini amministrativi, la piazza del comune ancora non finita da 1 anno. Cantiere sul porto abbandonato. La pista ciclabile di via degli Etruschi insicura e latitante. Il nostro turista parcheggia a pagamento, prende il bus a pagamento, che tra l’altro asservirà anche i nuovi insediamenti pseudo Peep degli Alzi e La Pila, per visionare le belle opere pubbliche incomplete. Pagherà l’ingresso per vedere i cantieri! Un’idea creativa… solo Berlusconi e Tremonti potrebbero avere la stessa opinione del Graziani. Graziani snocciola anche un po’ di dati statistici del Prof.Bottai, consulente del comune per sondaggi e indagini censuarie, in arrivo per altra costosa consulenza a colpi di questionari. A pagina 115 del volume “Il turismo al di là dei dati ufficiali” , un volume di indagini campionarie sul turismo a Campo nell’Elba, leggiamo cosa pensano dei parcheggi campesi i turisti intervistati. Li considerano in modo negativo e se “a pagamento” negativissimo. Ma Graziani le legge le statistiche che paga? L’assessore poi si lascia andare su divagazioni di economia turistica, lui punta alla qualità, però sembra avere le idee un po’ confuse in merito. Peccato che a un certo punto accade l’irreparabile. Graziani parlando dell’offerta turistica alberghiera ed extra alberghiera, con un filo di demagogia tocca il portafoglio dei presenti, parla degli affitti non dichiarati in toni elogiativi. Un amministratore pubblico che in pubblico, a operatori economici, tra cui qualche albergatore, elogia il “sommerso”! Già il sommerso. Il sommerso è una piaga per il turismo non una risorsa! Però questo deve essere fatto credere ai propri elettori che tra 10 anni si succhieranno i pollici e perché le case in affitto sul mercato saranno troppe e forse occupate solo ad agosto. Come si fa a parlare di turismo di “qualità” quando non si vuole conoscere la “quantità” e si ammicca pubblicamente con demagogici intenti nell’ incentivare il turismo sommerso? Allora riprendiamo il prezioso libretto del Prof.Bottai che sin dalla premessa a pagina 5 scrive “… i dati ufficiali (delle presenze turistiche; ndr) sono notoriamente sottostimati ed incompleti, … essi ignorano però gli arrivi e le presenze in seconde case e sono viziati da margini di evasione nelle denunce da parte dei gestori degli alloggi per motivi fiscali”. Quindi c’è un problema di rilevazione per il sommerso, ora se si parla di qualità si dovrà conoscere anche la quantità. Sono concetti semplici, sapere “quanta” gente dove dorma a Campo sembrerebbe la prima informazione necessaria per parlare poi di “Qualità” dell’offerta turistica di un paese a vocazione turistica, si suppone, e non solo edile. La risposta quantitativa al problema è a pagina 95 del solito volume, si legge che secondo il tasso di rivalutazione applicato dai ricercatori il rapporto tra extra alberghiero dichiarato e non dichiarato , cioè il “sommerso” amministrativo e in parte anche fiscale, è del 1000 % rispetto al dato ufficiale, ad agosto 9 turisti su 10 dell’extra alberghiero non sappiamo dove dormano. Questo è il sommerso nel comune dove si stanno costruendo oltre 250 appartamenti Peep e, secondo il Piano Strutturale, ci sarà necessità di costruire circa 900 nuovi appartamenti perché la popolazione residente crescerà del 20,87% nei prossimi 30 anni, dopo 60 anni di stasi demografica (dati del Prof.Bottai). Crescita del 20,87% della popolazione ma di ben il 43,67% dei nuclei familiari perché a Campo saremo solo “single”! A Campo dove c’è già il doppio delle case rispetto agli abitanti, oltre 8.000 case per 4.300 residenti, alcune centinaia residenti solo sulla carta. A Campo dove un consulente pagato dall’amministrazione dichiara che il 1000 % delle presenze turistiche nel settore extra alberghiero sono “missing”, cioè dispersi, a Campo un amministratore pubblico parla di qualità dell’offerta turistica e non considera importante valutare dove finiscano 450.000 presenze! Non so come sia finita l’assemblea perchè udire un amministratore pubblico fare l’apologia e l’elogio del “sommerso” mi ha indotto a lasciare l’aula consiliare: incentivare il sommerso a parole e con nuove case e non porsi la domanda di quali servizi mai offrire a un esercito di turisti volutamente sottostimato è un esercizio pernicioso. Se si conoscono i dati ufficiosi si intervenga nel gestire il turismo, altrimenti è inutile parlare di qualità e pagare costose consulenze. Se ho capito male, farò ammenda, ma il Comune o l’assessore Graziani possono spiegare pubblicamente o con intervento a mezzo stampa i dati del Prof.Bottai e cosa si voglia fare per dare un servizio di “qualità”, parcheggi, depuratori e trasporti compresi, a quelle 450.000 presenze “disperse” e documentate nel volume? 450.000 presenze sottostimate per 6 mesi di stagione turistica significa avere mediamente 2.500 turisti ufficiosi al giorno, da aprile a settembre. Tutti a casa di pensionati bisognosi? Per usare le parole dell’assessore. Cordiali saluti p.s. 450.000 presenze sono il 30% degli alloggiati a Campo nell’Elba!!!
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