A dare fuoco alle polveri è stata una "Interrogazione con richiesta di risposta scritta" inviata al Sindaco di Capoliveri Paolo Ballerini, Presidente del Consiglio Comunale Luciano Geri, a tutti i consiglieri capoliveresi e per conoscenza anche agli organi d'Informazione. La lettera a firma del Consigliere Davide Luperini e stesa in toni molto duri e recitava: "Sono passati circa otto mesi dal giorno in cui il giornale “Il Tirreno” , ha pubblicato la notizia che il Sindaco di Capoliveri è stato oggetto di un controllo, eseguito dalla Guardia di Finanza e dal Corpo Forestale dello stato sulla sua abitazione di Capoliveri in località Zuccale. Dal controllo, che risulterebbe effettuato su delega della Procura della Repubblica di Livorno, risulta che Lei abbia commesso un abuso edilizio di circa mc 180. Lei stesso uscì sui giornali dichiarando “si tratta solo di un barbecue”! La cosa strana è che nell’elenco dei condoni del comune di Capoliveri, risulta che il Sindaco Paolo Ballerini abbia presentato circa otto domande di condono per abusi commessi sulla sua abitazione. A questo punto ci domandiamo; “per un barbecue otto domande di condono??”, ma quanto era grande questo barbecue? Ma soprattutto veramente si trattava di un barbecue?! Una cosa pare certa: l’abuso in questione esiste, lo confermano il resoconto del sopralluogo effettuato dagli organi di polizia, e la successiva presentazione degli otto condoni da parte del predetto primo cittadino. Il fatto grave, è che la zona in cui è ubicata l’abitazione del Sindaco è zona perimetrata ai sensi della D.C.R 296/88 cat. b,c,d ,e cioè a inedificabilità assoluta, tanto è che per tali zone non è nemmeno ammissibile il condono edilizio, come appunto dispone la L.R.T. n° 53/2004. Non è che Lei vuole deperimetrare la zona cui insiste il fabbricato in questione in modo da rendere ammissibili i condoni presentati?! Gli ricordiamo che Lei ha promosso la campagna moralizzatrice nell’ambito dell’edilizia privata: sia allora il primo a dare l’esempio in tale direzione, chiarendo una volta per tutte la sua tanto chiacchierata posizione. Una posizione che lo vede finora immune da un’obbligatoria ordinanza di demolizione e da qualsiasi provvedimento sanzionatorio. Altro argomento. Da mesi circola insistente la voce (della quale si può chiedere conferma ai rispettivi organi accertatori), che il vigile urbano Guglielmi Fausto sia stato oggetto di una verifica da parte dei Carabinieri, in quanto lui stesso o la moglie abbiano presentato condoni per abusi edilizi commessi sulla propria abitazione. Si tratta nientemeno del vigile che da Lei, Sig. Sindaco, è stato messo come responsabile unico dei controlli su tutta l’edilizia privata!. Lo stesso Guglielmi che sembra Lei voglia spostare da vigile urbano a impiegato interno e addirittura sempre come responsabile nell’ufficio edilizia privata. Se così fosse, vorremmo essere maggiormente edotti sul Suo concetto di moralizzazione e trasparenza amministrative!. Seguendo sempre la Sua linea moralizzatrice abbiamo da porle un ultima domanda. Il Suo Vice Sindaco Carlo Cardelli per ben due tornate elettorali, si è presentato agli elettori come agente immobiliare e quindi soggetto che opera nell’edilizia privata. Le chiediamo quindi, se la presenza in giunta di quest’ultimo, sia compatibile con la legge e quale compatibilità morale e giuridica abbia ad esserci con la presenza incombente del cognato Guglielmi Fausto quale unico controllore del settore e forse prossimo impiegato dell’ufficio tecnico. Ci riserviamo di portare la presente interrogazione all’attenzione del C.C." Nel pomeriggio di mercoledì sentivamo alcuni membri della maggioranza capoliverese ed era il Vice-Sindaco Carlo Cardelli a rilasciarci un'articolata dichiarazione: "Luperini, anche per sua ammissione, parla di cose vecchie - esordiva il Vice di Paolo Ballerini - la vicenda era ben nota a tutti fin dai tempi in cui Guardia di Finanza e Corpo Forestale dello Stato iniziarono ad indagare. La pluralità degli abusi (ben otto) di cui si fa carico al Sindaco è solo apparerente, in realtà quello che viene contestato è un unico intervento, peraltro limitato. E' bene anche far sapere che Fausto Guglielmi - prosegue Cardelli - ha avanzato richiesta di un semplice cambio di destinazione d'uso, senza esecuzione di opere murarie, volumi e superfici dell'immobile "sanato" erano state oggetto di regolare concessione edilizia (appunto per un diverso uso) all'atto della presentazione del progettto. Noto poi che Luperini ha firmato l'interpellanza in nome e per conto del Gruppo Consiliare della Lista Civica per Capoliveri (non essendo il capogruppo). Ho contattato un altro esponente della minoranza, Lorenzo Capocchi che mi ha detto che l'iniziativa era di Luperini, che non condivideva il contenuto della interpellanza e che non l'avrebbe sottoscritta. Aggiungo di aver appreso dai mezzi d'informazione che identiche posizioni sarebbero state espresse dal capogruppo della minoranza Claudio Della Lucia. Qual'è allora il peso politico di un'interpellanza che trova critici i compagni di minoranza dell'interpellante? Credo che se ci fosse stata - prosegue ancora Cardelli - una volontà dell'opposizione di presentare un'interpellanza su una questione così delicata, lo avrebbe fatto nel momento in cui in "caso" era diventato di dominio pubblico. Perchè Luperini se ne esce proprio ora? Ed identica domanda la faccio sulla mia presunta incompatibilità: anche nella precedente legislatura ero Vicesindaco (ed amministravo con Luperini) svolgendo la stessa attività professionale ... La realtà è che invece ho scelto di occuparmi di argomenti che creassero la minore frizione possibile tra incarichi amministrativi e attività lavorativa, infatti la mia delega è relativa a problemi del Centro Storico. Credo comunque - chiude il Vice-Sindaco capoliverese - che interpelleremo un legale per verificare se le affermazioni del consigliere risultino lesive dell'Ente e delle persone".
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