Arieccolo! Ve lo ricordate il ministro Giulio Paperino Tremonti-che-sbaglia-sempre-i-conti? Ma sì .. quello che Fabio Mussi definì spacciatore di buchi (in bilancio) falsi e creatore di buchi veri? In quella centuria di menti e mentine che costituisce il governo lavato con perlana (e un po' sbresciato) che è il Berlusconi bis (perchè non ci bastava la prima rappresentazione), che ha visto scendere in pista (ovviamente) come ministro Miccichè, che ci ha restituito a tempo pieno Scajola che mollando il Parlamento Europeo a Bartolozzi rimette in pista (Miccichè .. bono!) Leopoldino in regione, che ha risottosegratariato il sindacosenatoresottosegretario Francesco Iglesias Bosi, in quel governo del corpo sciolto ricompattato dalla profonda riflessione: "Ma dove andamo senza ombrello?" c'è anche lui Giulio Qualchevoltaritornano Tremonti. E l'incomincio è di quelli sui, insomma, ha debuttato dicendo che per favorire lo sviluppo turistico del sud e rimettere in riga (tenete Miccichè) i conti pubblici, sarebbe bene vendersi le spiagge ai privati. E mica bastava! Dopo il coro di entusiastiche pernacchie che ha accolto questa immaginifica proposta, il nostro ha precisato che lui non intendeva alienare bensì allungare un filino la durata delle concessioni: fino a 99 anni. Ci siamo immediatamente pensati col nipote Matteo Rossi per la mano e con il quattrenne che ci rivolgeva una di quelle domande infernali che solo i bimbi sanno fare : "Nonno nonno di chi è il mare? Di chi sono le Ghiaie?" e noi rispondevamo "Eh Matteo, ti ci vorrà pazienza ma quando sarai un vecchietto di 103 anni, nel 2104, scadrà l'affitto e tutto questo tornerà ad essere di tutti .. pensa .. anche tuo!" Poi un altro pensiero ci è cresciuto prepotentemente dentro: "Legatelo!"