Dopo l'articolo degli ambientalisti del Cigno Verde, pubblicato sull'ultimo numero di Elbareport e dedicato agli interventi di edificazione che si stanno compiendo in Via Vadi a Marciana Marina, registriamo un intervento del Primo Cittadino marinese Giovanni Martini il cui testo riproduciamo qui di seguito: "Basta! E’ l’ora di finirla con questo modo di far politica da parte di un’Associazione - scrive il Sindaco di Marciana Marina - che ben diversi scopi e modi di agire dovrebbe avere. In questa vicenda del condominio in via Vadi, che va avanti ormai da più di vent’anni, si sono spesi fiumi di parole, ma evidentemente si cerca ancora di mistificare la verità e si fanno gravi affermazioni sul comportamento tenuto dalla mia Amministrazione. Riporto testualmente quanto scritto e fatto pubblicare da Legambiente: “Le foto che alleghiamo documentano la nascita di un lago di acqua dolce in pieno centro a Marciana Marina: il grande scavo di via Vadi, in un’area già classificata ad elevato rischio idraulico e che l’Amministrazione Comunale di Marciana Marina ha declassificato per permettere la costruzione di un enorme condominio…”; ed inoltre: “Con questa nuova scelta cementificatoria, il Comune occupa l’unica zona verde rimasta nel centro, preferendo favorire interessi privati a discapito della realizzazione di aree verdi. Sembra che Marciana Marina voglia seguire l’esempio dell’ecomostro di Procchio”. Queste sono affermazioni gravi, che questi signori non possono e non devono permettersi di fare. La gente viene portata a credere che le opere ed il duro lavoro che l’ufficio tecnico, ed in particolare l’Ing. Alessandro Schezzini, ha fatto in questi anni, per declassificare le aree ad elevato rischio idraulico (in pratica tutto il paese), sia stato fatto appositamente e solo per permettere di costruire un condominio e favorire interessi di privati. Cosa sta a significare l’accostamento al così detto “ecomostro di Procchio”? Diteci e fate sapere all’opinione pubblica quali interessi ci sono sotto e chi è coinvolto in questa vicenda. Tutto questo è, a dir poco, vergognoso! Il nostro lavoro e il nostro impegno è sempre stato rivolto a favorire in primo luogo l’interesse della comunità, l’interesse del nostro paese, talora rimettendoci anche personalmente, cercando, nel contempo, di rispettare i sacrosanti diritti di tutti i cittadini. Ed è per tali motivi, per difendere l’immagine della nostra Amministrazione, che daremo l’incarico ad un legale di querelare per diffamazione i responsabili di Legambiente Circolo Arcipelago Toscano. Giovanni Martini Sindaco di Marciana Marina In tarda serata di sabato è poi arrivata alla nostra redazione anche una replica degli ambientalisti alla lettera del Sindaco di Marciana Marina. Il Portavoce del Circolo di Legambiente dell'Arcipelago Toscano Umberto Mazzantini ha dichiarato: "Ci pare che la querela, o meglio l'annuncio di querela (ce ne hanno annunciate tante!) del Sindaco Martini si fondi su presupposti del tutto inconsistenti. Circa la questione della difesa degli interessi dei privati in Via Vadi ci pare anzi di ricordare che un simile concetto campeggiasse proprio nel suo programma elettorale. Per come stanno le cose quindi non comprendiamo perchè il sig. Sindaco si appresti ad impegnare risorse finanziarie comunali (leggi: spese a carico dei cittadini)per sostenere un'azione legale conseguente ad una sua evidente e terribile arrabbiatura. Martini faccia comunque quello che più ritiene opportuno. Ci permettiamo solo di ricordargli che in genere querelarci "non porta molto bene". Sotto questo aspetto, se non si fida di noi, può chiedere ulteriori informazioni (tra i tanti) all'ex-Sindaco di Capoliveri Ruggero Barbetti che gli è più vicino".
Laghetto Marciana Marina Ridotto