Il rinvio a giudizio di tutti i dieci imputati del caso "abusi eccellenti" è stato chiesto nella mattina di giovedì dai Pubblici Ministeri Mario Morisani e Paola Calleri, al termine della requisitoria, nel corso dell'udienza preliminare per i presunti illeciti compiuti all'Isola d'Elba. Lo si apprende da una nota Ansa che continua: "Intanto il Giudice delle Udienze Preliminari di Genova ha respinto, con una ordinanza, tutte le eccezioni sollevate dai difensori la scorsa udienza, tenutasi l'11 aprile scorso, in merito alla non utilizzabilità delle intercettazioni telefoniche". L'udienza, in cui era prevista l'audizione dell'ex prefetto di Livorno, Vincenzo Gallitto, che non si è presentato, è stata infine rinviata al 28 aprile per gli interventi dei difensori. Ancora quindi non siamo giunti ad una decisione, occorrerà attendere fino al 28 aprile per sapere se il G.U.P. darà o meno il richiesto disco verde per il processo ai Pubblici Ministeri. E' però chiaro che per Lamberti, Gallitto, Pesce, Filippi, Giusti e per gli altri indagati, questa fase dello scontro giudiziario non è andata per niente bene. Proprio sulle intercettazioni delle telefonate, nelle quali gli imprudenti protagonisti della vicenda avevano abbondantemente cantato" moltissimo le loro gesta, si basano molte delle buone carte che la pubblica accusa pare detenere. A margine della vicenda c'è anche da segnalare che il dipendente del Comune di Rio Marina che gli inquirenti avevano individuato come possibile parte lesa dal comportamento degli indagati, di nuovo raggiunto da Elbareport ed interpellato, ci ha risposto di non aver ancora deciso se costituirsi in giudizio.
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