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Habemus Papam

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 22 aprile 2005

Che succede? Il relativismo etico è stato messo al bando. Di contro l’assolutismo regna sovrano. Io ho la verità, gli altri un cavolo… Per me, pur fassiniano e solitario, è una rivoluzione copernicana! Cavolo, c’è qualcuno che ha la verità in tasca… Beato Lui… Ed io che pensavo che l’unica verità consiste nell’assioma lapallissiano che si nasce e si muore. E poi, tutti coloro che studiano la Teoria della Relatività o i Quanti, cosa potranno mai pensare? Il Prefetto del Sant’Uffizio, erede di Torquemada, è stato eletto papa. Spero che non ci consegni al “Braccio Secolare”, previa simpatica tortura. La realtà, sempre più indecifrabile, per noi che abbiamo vissuto le nostre passioni politiche nel secolo scorso, diventa sempre più indecifrabile. Forse non abbiamo la cifra giusta, governare la mondializzazione da sinistra, rendere più umano il W.T.O., credere che l’ONU serva a dirimere le controversie che portano ai conflitti… Comunque per me che sono della generazione di transizione, quella che ha transitato per la seconda metà del secolo scorso, c’è solo un gran senso di disagio. Se fossi un credente direi che “non si più che santo pregare…” Savino Carone Giocando un po' irrispettosamente con le lettere che compongono il nome scelto dal Cardinale Ratzinger "Benedetto" ci scappa un "Beh non è detto". La storia di una istituzione così complessa come la Chiesa Cattolica è piena di Papi che parevano "di transizione" e che si sono rivelati molto importanti ed "evolutivi", conservatori che si aprivano e aperti che tiravano a conservare. Neanche io che sguazzo nei dubbi sono molto soddisfatto dalla scelta di un puro e duro della fede, ma vedremo... (comunque e nonostante la continuità mi pare che tra il Papa germanico e il "simpatico" Torquemada corra una certa differenza) S.


ratzinger papa

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