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Lettera critica nei confronti della nuova materna pubblica di Capoliveri

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 21 aprile 2005

Con la presente volevamo esprimere pubblicamente tutta la nostra gratitudine e riconoscenza all’amministrazione comunale di Capoliveri per aver dato l’opportunità a noi genitori di scegliere che tipo di scuola materna far frequentare ai nostri figli. Perché scegliere una scuola materna sicura, confortevole, piena di giochi, con attrezzature igienico sanitarie ad “altezza di bimbo” quando si può scegliere di strizzare i nostri figli in un’aula delle scuole medie peraltro già mancante di spazio per ospitare gli attuali studenti? I ragazzi delle medie saranno sicuramente felici di dover condividere la loro scuola con un numeroso gruppo di bimbi chiassosi anche se ciò comporterà il necessario uso dei medesimi servizi igienici. E quando i piccoli avranno bisogno di giocare in modo un po’ più rumoroso disturbando lo studio dei più grandi? Il signor Geri Luciano con la sua esperienza e lungimiranza sicuramente troverà una soluzione (omissis) - Per quanto riguarda la mensa poi, perché scegliere una scuola dove una cuoca attenta prepara i pasti al momento, sostanziosi e nutrienti, con prodotti freschi e di qualità in un ambiente pulito e controllato quando si può scegliere diversamente? Ma forse è meglio il servizio di catering. L’amministrazione avrà pensato sicuramente anche a questo: se i piccoli non mangiano possono ridurre le quantità richieste e quindi le spese e far vedere così come sono bravi a risparmiare. Come non ricordare infatti che per sovvenzionare le scuole e lo scuolabus a settembre non c’erano i fondi ed invece per cambiare il cartello di “Capoliveri Carpe Diem” in un piatto “Benvenuti a Capoliveri” oppure per i fondamentali fuochi di fine anno ( che per altro in quasi tutto il mondo sono stati annullati per i tragici fatti avvenuti nel Sud Est asiatico) invece i soldi li hanno trovati? Perché quindi scegliere una scuola dove per entrare, pur essendo di chiara matrice Cattolica, non si devono presentare certificati di battesimo anzi frequentata con gentile accoglienza anche da bimbi di altre religioni, quando invece si può scegliere una scuola che richiede una tessera di partito? In fondo la scuola materna non è importante, è solo il luogo in cui il nostro futuro nonché i nostri beni più preziosi ed insostituibili ricevono la prima fondamentale educazione, quindi perché scegliere il meglio quando ci sono delle alternative? Ma saranno mai delle vere alternative o scelte imposte dai nostri “saggi” amministratori? Una coppia di genitori “entusiasti” Sarebbe buona regola, soprattutto quando nel testo si citano nomi e cognomi, osservare la stessa linea di comportamento quando si giunge al termine della lettera: firmare esplicitamente, così come in modo esplicito si sono manifestate le proprie opinioni. Ci siamo riservati un piccolo omissis su una breve frase, che da una parte risultava poco funzionale al testo, dall'altra, se non se ne fosse colta l'ardita ironia detatta forse dal dirompente entusiasmo dei due genitori, poteva suonare come una peregrina, se non maldestra, metafora pseudomalthusiana. E.M. per la Redazione


capoliveri veduta

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