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Un'altra discarica abusiva di inerti a S. Giovanni

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 24 febbraio 2003

Un'altra discarica abusiva di inerti a S.Giovanni Dopo il clamoroso caso della discarica abusiva scoperta all’interno di un capannone nel pieno Centro di Portoferraio il Corpo Forestale dello Stato è tornato ad operare, ed ancora nel territorio capoluogo elbano procedendo ad un altro sequestro penale di materiale accumulato, stavolta all’aria all’aria aperta in località S.Giovanni. A prima vista i cumuli sparsi su un area abbastanza vasta, e certo sommanti a diverse centinaia di metri cubi, parrebbero costituiti da materiale inerte proveniente da demolizione di immobili o parti di immobili, niente a che vedere quindi con quanto doveva essere stoccato nella grande zona pianeggiante, messa a disposizione dal Comune di Portoferraio e cioè le sabbie ed altro materiale risultante dal ripristino degli alvei dei corsi d’acqua conseguenti all’alluvione che aveva colpito l’Isola d’Elba il 4 Settembre 2002. La zona per questo era stata opportunamente recintata e i permessi di conferimento del materiale erano stati regolarmente rilasciati dall’amministrazione comunale portoferraiese ad una serie di operatori, per questo ritrovare nella parte più distante dalla sbarra d’ingresso e meno visibile dalla strada (quasi ai confini con la proprietà dell’Hotel Airone) quei cumuli di materiale è quanto meno strano. Il Corpo Forestale dello Stato, a quanto abbiamo potuto sapere, ha temporaneamente posto sotto sequestro l’area (limitatamente alla zona interessata dai cumuli “anomali”) e sta indagando intanto sulla natura dei rifiuti accumulati. Ma a rigor di logica, se si appurasse (come a noi sembra) senza dubbi, che qualcuno ha approfittato della spianata per conferire materiale assolutamente incompatibile con quello fino ad oggi là portato (e, va riconosciuto, anche correttamente distribuito sull’intera area), si tratterebbe di capire chi lo ha fatto e perché lo ha fatto. Ma la risposta a queste due cruciali domande la avremo probabilmente solo tra qualche giorno, per intanto i nostri lettori possono godersi il panorama di una probabilissima discarica abusiva con il golfo di Portoferraio a fare da sfondo.

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