La crisi strisciante del centrosinistra capoliverese
Scritto da : Elena MaestriniPubblicato in data : mercoledì, 20 aprile 2005
Giunge una laconica nota dal comune capoliverese: "L'Assessore all’Urbanistica ed Ambiente - dr.ssa Milena Briano- COMUNICA che l’incontro del Gruppo di Lavoro Urbanistica ed Ambiente, previsto per mercoledì 20 aprile 2005 alle ore 21,00, c/o la Sala Consiliare del Comune di Capoliveri, non avrà luogo" Niente di strano, verrebbe da commentare, è normale che delle riunioni programmate saltino, magari per un'improvvisa indisposizione, ma in questo caso ci pare che il mal di pancia sia il nuovo gruppo di maggioranza capoliverese nella sua interezza ad accusarlo. E per quanto i protagonisti di una serie di episodi si ostinino a mantenere un riserbo lo scontro in atto all'interno del centrosinistra di Capoliveri è ormai diventato una specie di segreto di Pulcinella. Tutti sanno ormai della rovente discussione in una riunione pre-consiliare che ha avuto per protagonisti il Sindaco Ballerini e il Consigliere Corradino Martorella, tutti sanno del divergere delle opinioni e della incomunicabilità urbanistica di fatto, tra l'Assessore Milena Briano e lo stesso Ballerini, tutti sanno che la ex-capogruppo di minoranza da diverse settimane sta mordendo il freno, vorrebbe disimpegnarsi dalla carica e, pur non conoscendone i contenuti, sono in molti a sapere dell'esistenza di una lettera in argomento molto dura inviata ai DS di Capoliveri dalla Briano. Tutti sanno di questa "crisi strisciante" pure se non tutti sanno quali siano i reali, concreti oggetti del contendere, ma tutti (noi giornalisti non siamo del tutto immuni da colpe) fanno finta di non sapere. Comprensibile il velo steso dai DS che probabilmente stanno tentando di riappiccicare i cocci di un'amministrazione che (come tutte quelle che al centrosinistra fanno almeno riferimento) è essenziale non esca di controllo, pena la perdita di equilibri comprensoriali faticosamente raggiunti e che stanno pagando politicamente (la C.M. sta riacquistando la dignità di un soggetto amministrativo protagonista), comprensibile ancora di più che si voglia evitare di ammettere pubblicamente ad appena un anno dalle elezioni che per qualche verso si è sbagliato, nella scelta delle persone o nel combinare la squadra di governo ovvero nel concertare i metodi del lavoro amministrativo. Non ci compete dare né giudizi né suggerimenti, ci chiediamo però se alla lunga finirà per pagare questa "riservatezza" nel tentare di arginare una crisi strisciante, o se non sarebbe più giusto un percorso inverso: quello di una pubblica coraggiosa discussione sulle divergenze, cercando di rimettere il pallino (si legga la correzione di tiro verso il superamento dei personalismi, verso la certezza della linea comportamentale da parte dell'amministrazione) in mano al soggetto più importante: quel popolo della sinistra e non solo che ha eletto i suoi nuovi rappresentanti perchè ci fosse una discontinuità col passato capoliverese.
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