"Caro Antonini, ho preso atto della tua dichiarazione con la quale, legittimamente e con toni corretti, solleciti ad un maggior impegno politico i partiti dell’Unione, per la riconquista del Comune di Rio Marina. A questo proposito non posso che augurarmi che i partiti del centrosinistra riescano a migliorare la qualità delle loro iniziative politiche, se queste sono mirate al benessere della collettività, in quanto credo -come ho sempre creduto- nella democrazia intesa come confronto elevato di idee e programmi, ed anche come stimolo e critica costruttiva rivolta a chi ha la responsabilità della funzione di governo. Ben altra cosa sono le contrapposizioni pregiudiziali, alimentate solo da spirito di parte che non traguardano il bene comune, volgendo lo sguardo altrove per non prendere atto della realtà così come essa è. Ciò detto, mi preme sottolineare ancora una volta che l’Amministrazione da me guidata non è -e non è mai stata- l’espressione di una coalizione politica, bensì di una lista civica che ha radunato cittadini desiderosi solo di fare il bene del loro paese, a prescindere dalle appartenenze politiche. Del resto, se così non fosse stato non avrei mai posto la mia candidatura a Sindaco. Come ben sai, l’intenzione di rafforzare la mia parte politica o lo schieramento di centrodestra non giustificherebbe affatto un così cospicuo dispendio di energie in rapporto ad un segmento di elettorato tanto circoscritto. Vorrei che questo fosse lo spirito di tutti, sempre, ma in particolar modo in una situazione così delicata e difficile come quella di Rio Marina, dove c’è bisogno di recuperare molto tempo perduto, e dove donne e uomini di buona volontà debbono ritrovarsi per lavorare insieme. Ai miei collaboratori non mai ho chiesto il loro orientamento politico, né tanto meno tessere di appartenenza. La mia più forte preoccupazione in questi anni di lavoro è stata quella di compiere scelte fondate solo su valutazioni di merito, senza discriminazioni di sorta né sui contenuti né sulle persone, e questo è valso anche nei rapporti con gli altri comuni, con l’ente comprensoriale, con la Provincia, la Regione. Ciò è dimostrato dai fatti, credo che nessuno possa onestamente affermare il contrario. Per questo trovo fuori luogo parlare di isolamento dell’Amministrazione comunale, anche perché non capisco da chi e da che cosa si sarebbe isolata, se non da una concezione manichea che vorrebbe dividere buoni e cattivi non per il loro operato ma in base al colore politico. Anche per i recenti risultati elettorali sarebbe sbagliata una lettura collegata alla situazione amministrativa locale, anche se questo dovesse premiarci. Del resto nel 2001 si votò nello stesso giorno per le elezioni politiche e comunali, con risultati molto diversi. Ritengo che quest’Amministrazione abbia in questi quattro anni lavorato molto e bene; al di là della mia opinione valgono i dati oggettivi, che restano e sono sotto gli occhi di tutti quelli che vogliono vedere, in primis, se me lo consenti, i consiglieri comunali. Per il futuro mi auguro solo che i nostri concittadini continuino a scegliere volendo bene al loro paese sopra ogni cosa, giudicando liberamente programmi, idee e capacità amministrativa di quanti dovranno assumersi la responsabilità di proseguire, con serietà ed impegno, il lavoro intrapreso."
bosi corto