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Lo scontro capoliverese sulla scuola materna - scrive la minoranza

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 17 aprile 2005

Dal Consigliere Lorenzo Capocchi, che fa parte del gruppo di minoranza a Capoliveri riceviamo un lungo documento relativo alla istituzione di una nuova Scuola dell’infanzia Statale nel comune capoliverese, a far capo dall'anno scolastico 2005/2006. La questione è stata, all'interno della comunità capoliverese, in particolare negli ultimi giorni, oggetto di polemiche, distribuzione di materiali informativi, ed ovviamente diverse valutazioni. Come d'uso in simili casi, rendendosi disponibile ad ospitare le eventuali controdeduzioni dell'Amministrazione Comunale di Capoliveri, la Redazione di Elbareport procede alla pubblicazione, qui di seguito, del testo integrale della nota della minoranza che ci dicono essere già stata inoltrata per posta a tutte le istituzioni interessate. Programmazione della rete delle Istituzioni Scolastiche - Anno Scolastico 2005/2006 – Richiesta chiarimenti su proposta Istituzione nuova Scuola dell’infanzia Statale VISTO l’articolo 21 della legge 15 marzo 1997 n. 59; VISTO l’articolo 4, comma 2, del sopra citato D.P.R. 233/1998 “Dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche statali e organici funzionali di istituto”;che attribuisce agli Enti Locali le competenze di soppressione, istituzione, trasferimento di sedi, plessi, unità delle istituzioni scolastiche con personalità giuridica e autonomia, previa intesa con le Istituzioni Scolastiche interessate; VISTO il D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, articoli 138 e 139, che definisce compiti e funzioni attribuiti alle Regioni e agli Enti Locali in materia di istruzione scolastica; VISTO l’articolo 139 del sopra citato D.lgs. 112/1998 comma 1 lettere a), b) c) secondo cui sono attribuite ai Comuni, in relazione all’istruzione primaria, i seguenti compiti e funzioni: - istituzione, aggregazione, fusione e soppressione di scuole in attuazione degli strumenti di programmazione; - redazione dei piani di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche; - il piano di utilizzazione degli edifici e di uso delle attrezzature, d’intesa con con le istituzioni scolastiche VISTA la Legge Regionale n.32/2002 per la Toscana che ha regolato i criteri per la programmazione della rete scolastica, secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 112/1998 e il Regolamento attuativo che ha definito inoltre i termini delle procedure per la proposta di variazione CHIEDIAMO se la richiesta avanzata dall’Amministrazione Comunale di Capoliveri di istituire una nuova Scuola dell’infanzia statale formata da un’unica sezione ha seguito l’ iter previsto dalla normativa citata in premessa, dalla quale si evince che “la proposta di rete scolastica che Comuni e Province dovranno formulare alla Regione dovrà derivare da un processo conoscitivo e concertativo con le parti sociali, politiche e sindacali. L’analisi partirà a livello comunale nei mesi di ottobre-novembre e per poi confrontarsi a livello di zona e favorire un momento di valutazione collegiale sulle proposte di programmazione della rete scolastica”. I rappresentanti dei Comuni, quindi, avrebbero dovuto dare un’informazione preventiva di quanto intendevano proporre per acquisire pareri, sicuramente non vincolanti, ma necessari ad un confronto civile e democratico nel rispetto dei diritti di tutti i bambini ad una scuola di qualità. La richiesta fatta avrebbe dovuto essere discussa a livello sindacale, politico e sociale per: 1) Definire le garanzie di qualità educativa rispetto a quelle esistenti in riferimento a locali, strutture esterne, arredamenti, materiali, servizi, sicurezza,……. 2) Rispettare il diritto delle famiglie a sapere al momento delle iscrizioni quale tipo di scuola e che cosa è previsto per la scuola che stanno scegliendo 3) Analizzare, dati alla mano, i bisogni reali delle famiglie e la necessità della proposta Oggi il Decreto della Direzione Scolastica Regionale protocollo n. 1343 del 7 febbraio 2005, con il quale si autorizzava l’istituzione di n. 1 sezione Statale di Scuola dell’infanzia, è l’unico atto di cui siamo conoscenza, quindi riteniamo opportuno visionare la documentazione presentata a sostegno della richiesta e le motivazioni addotte. In particolare chiediamo gli atti che attestano quali soggetti sono stati informati preventivamente, quali le modalità e i tempi di acquisizione dei pareri : Comune di Capoliveri: . Copia del documento istruttorio discusso nella competente Commissione Consiliare . Deliberazione della Giunta - . Deliberazione del Consiglio Comunale; Scuola Paritaria “Don Michele Albertolli”: . Deliberazione Collegio dei docenti . Deliberazione del Consiglio dell’Associazione Genitori (Ente gestore) Istituto comprensivo di Porto Azzurro: . Delibera del Consiglio d’Istituto . Estratto del verbale del Collegio Docenti Assemblea pubblica con le parti sociali: . Estratto del verbale dell’assemblea e risultato della discussione In caso di assenza di quanto sopra, chiediamo la sospensione del provvedimento e proponiamo di avviare una discussione vera, così da poter dare a tutti il tempo necessario per valutare la richiesta e, eventualmente, per definire le modalità, i tempi attuativi, gli aspetti organizzativi nel rispetto dei cittadini e, se ci permettete, di una corretta amministrazione. Riteniamo che un progetto di riordino delle scuole è cosa molto seria e ben diversa dal processo di “statalizzazione” in corso. In quest’ultimo non c’è niente di corretto: nel modo di procedere e soprattutto in quello successivo che tenterà slealmente di cambiare le carte in tavola ad iscrizioni avvenute per tirar giù la saracinesca della Scuola Materna Paritaria “Don Michele Albertolli”. Un progetto di riordino delle scuole non può essere ridotto ad un’operazione per “fare cassa”, senza sapere neanche dove questi soldi, poi, sono destinati. La confusione ci sembra sia tanta ed ha solo una responsabilità: un modo di “amministrare” che considera i cittadini sudditi da mettere di fronte al fatto compiuto , che è riuscito a fare tutto di nascosto e alla chetichella. Non accettiamo che per motivi ideologici e personali si faccia un torto ai bambini, alle famiglie, agli insegnanti, alle religiose e a tutta la comunità capoliverese. LA NOSTRA DISPONIBILITÀ È MASSIMA NEL SEGNO DEL MASSIMO RISPETTO DI TUTTI.


Capoliveri Panorama attilio

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