La minoranza consiliare di centrodestra in Comunità Montana ha portato un attacco alla attuale giunta ed in particolare all'assessore Maria Grazia Mazzei che in questi mesi ha gestito le spinose (e intrecciate) partite del bilancio e del servizio idrico dell'Ente comprensoriale. Lo ha fatto con una interpellanza inviata anche agli organi di informazione il cui testo riportiamo qui di seguito: "I sottoscritti consiglieri, Gioacchino Torino e Fulvio Fusai, rappresentanti del Comune di Marciana Marina nell’Ente da Lei presieduto, interdetti dai ripetuti interventi dell’Assessore al Bilancio ed ex Assessore al Settore Idrico, signora Mazzei Maria Grazia, con i quali si autoglorifica per aver salvato l’Ente dalla bancarotta e venuti a conoscenza di fatti riguardanti la gestione del passaggio del Servizio Idrico Integrato alla società ASA, sono a chiederLe alcune delucidazioni. In primo luogo vorremmo sapere a quanto in realtà ammontava “il pauroso deficit” (sono parole dell’Assessore) che la Giunta da Lei presieduta ha trovato, settore per settore e le cause che lo hanno determinato. In secondo luogo vorremmo essere messi a conoscenza, e con noi i cittadini, dei mezzi e delle modalità con le quali, in così breve tempo, l’Assessore ha portato a termine la brillante operazione di riequilibrio del Bilancio, conducendo così a salvamento l’Ente comprensoriale, che ha assunto, per tali atti, la qualifica di “ex carrozzone”. In terzo luogo siamo a chiederLe perché i Comuni non sono stati messi a conoscenza di un “protocollo d’intesa” siglato, a quanto pare, nel dicembre 2004, tra Comunità Montana ed ASA, secondo il quale venivano assunti impegni per loro conto, senza che fosse stata richiesta e pertanto rilasciata alcuna autorizzazione. Apprendiamo che, in questo protocollo, “è previsto il riconoscimento e quindi il rimborso a carico del gestore ASA delle rate annue dei mutui contratti dalla Comunità Montana per realizzare investimenti inerenti il Servizio Idrico Integrato, mentre le rate di mutui contratti dalla stessa per il riconoscimento di debiti fuori bilancio, pur sempre riconducibili al Settore Idrico, non sono state dall’ASA riconosciute e per tale motivo sono state poste a carico dei Comuni in quota parte”. Orbene, signor Presidente, questo debito fuori bilancio, come Lei sa, ammonta alla modica cifra di 1.407.454,64 euro, e trattasi di una somma da erogare a favore del CIGRI (Consorzio Intercomunale Gestione Risorse Idriche) a seguito del riconoscimento delle maggiori tariffe praticate dal soggetto in questione per le forniture idriche all’Isola d’Elba, effettuate nel periodo 1997-2000, sulla base di un lodo arbitrale definitivo emesso il 17.05.01. Ai Comuni, in base a questo favorevole accordo, spetterebbe quindi l’onere di pagare le rate del mutuo contratto fino alla sua estinzione e cioè fino al 2022. Bell’accordo Assessore!!! Ma non è tutto. “Dalla relazione sulla Salvaguardia degli Equilibri di Bilancio”, approvata dalla nuova Assemblea della Comunità Montana in data 26.10.2004, apprendiamo che la Comunità Montana ha visto concludersi nel Novembre 2003 un contenzioso insorto con l’ex CIGRI (ora assorbito dall’ASA di Livorno), con l’emanazione di un lodo definitivo, che ha stabilito che alla Comunità Montana spetta una quota pari a 1.250.000,00 euro, corrispondente al 10% del patrimonio netto del CIGRI. Con sorpresa, apprendiamo che “l’Ente non ha introitato né speso alcunché in relazione alla cifra suddetta, in quanto ASA di Livorno ha impugnato il lodo arbitrale in questione”. Ora ci chiediamo e Le chiediamo: ma come è possibile che nella trattativa con ASA non si sia presa in considerazione la possibilità di una soluzione transattiva tra quanto dovuto dalla Comunità Montana al CIGRI, cioè il 1.407.454,64 euro e quello dovuto dall’ASA al nostro Ente, cioè 1.250.000.00 euro? Ed inoltre siamo a chiederLe se sia conforme alla Legge affidare, da parte di Enti pubblici, la gestione di un servizio ad una società che ha con tali Enti un contenzioso non risolto, per di più riguardante problemi che incidono pesantemente sui loro rapporti. A Lei la risposta. Ed in ultimo, signor Presidente, non crede che tutta l’operazione, dal trasferimento del personale al “protocollo d’intesa” con ASA, sia stata condotta con precipitazione e tanta superficialità? In attesa di una sollecita risposta, porgiamo distinti saluti. I consiglieri Gioacchino Torino, Fulvio Fusai Sin qui le argomentazioni della minaronza, alle quali comunque hanno immediatamente risposto i chiamati in causa Mazzei ed Alessi con una dichiarazione, riportata dalle news on line di Teleelba, nella quale si rispondeva con un tono anche più sferzante: "All’interpellanza dei Signori Consiglieri Fusai e Torino, in particolare a quest’ultimo, che dovrebbe ben conoscere la situazione della Comunità Montana, in quanto ha contribuito a determinarla con i propri voti - Montecarlo compresa -, verrà risposto per scritto in tempi brevi, così come richiesto. Tutti gli atti che riguardano il passaggio del settore idrico dalla Comunità Momunità ad ASA sono stati trasparenti, condivisi e sono sempre a disposizione di chiunque sia interessato. Sono altresì visionabili gli atti riguardanti la situazione finanziaria ereditata dalla precedente Amministrazione. Con l’approvazione a breve del consuntivo 2004 emergeranno con grande chiarezza - e per la prima volta - i dati di bilancio che ci vengono ora richiesti ed ognuno si assumerà le proprie responsabilità".
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