L'opposizione riese: "Rio Democratico ci critica gratuitamente"
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : mercoledì, 13 aprile 2005
Come al solito Rio Democratico non perde occasione per esternare rabbia e critiche gratuite, andando come di consueto sul piano personale nei confronti di Rinascita Riese, rea di esercitare le proprie funzioni di minoranza, che fino a quando non ci sarà uno stato autoritario, saranno garantite e costituzionalmente riconosciute, forte com’è del 49,7% dei voti dei cittadini riesi che le hanno dato il mandato per essere rappresentati. La minoranza ideale per Rio Democratico sarebbe quella che si appiattisce sulle scelte della maggioranza, quella che non ha diritto di pensiero, quella che non c’è. Invece no, noi ci siamo, rappresentiamo la popolazione che viene esclusa, quella che viene additata di essere “fuori dal coro”, quella che vorrebbe che la politica si scrivesse con la P maiuscola. Mai Rinascita Riese è scesa sul piano personale, mai ha confuso la politica con le beghe personali. Nell’ultima bolla di scomunica ci è stato rimproverato di fare vacanze troppo lunghe (!!!???), di fare strane facce in Consiglio Comunale……… Dove vogliamo arrivare? Che c’è dietro tutto questo? Invidia, gelosia o che altro? E’ l’ora di mettere i piedi per terra, di dimostrare di essere come la sigla vorrebbe, ovvero: democratici e di sinistra. Che piaccia o no, la sinistra, quella vera, ha aderito in massa a Rinascita Riese; quindi non ci si deve stupire se Rinascita ha difeso i diritti dei lavoratori della Comunità Montana che ASA vuole assumere a condizioni del tutto particolari; non ci si deve stupire se ci siamo permessi di chiedere l’introduzione di questo punto all’ordine del giorno dell’ultimo Consiglio Comunale, se ci stanno a cuore le sorti di una trentina di famiglie elbane. Non riusciamo a capire come si possa criticare il nostro operato in questo senso, forse brucia il fatto che i lavoratori in questione si siano rivolti a noi e non alla maggioranza? Scusate se ci interessiamo di più alle persone che alle colonie feline da sterilizzare e far trasmigrare dal rione del Padreterno a quello del Buchino; noi abbiamo delle preminenze da rispettare, per noi i valori del lavoro sono sempre quelli di vent’anni fa. Perché Rinascita Riese è diversa? Perché non ha direttive partitiche da rispettare, segreterie alla quali ubbidire, immagini pubbliche da coltivare per poi fare il consigliere provinciale o regionale, ed è per questo che ci piace rimanere nell’ambito comunale e comprensoriale, in stretto collegamento con la cittadinanza, anche se noi veniamo da lontano, con i nostri valori, quelli che nessuno potrà mai imporci di cambiare per adattarsi a nuovi scenari politici. A proposito, perché non proponiamo alla carica di senatore a vita un vecchio minatore elbano? Sarebbe, tra l’altro, una scelta conforme e in linea col rispetto di quel basilare principio di laicità dello Stato che i presidenti normalmente osservano, rivolgendosi al mondo della cultura, della scienza e di riconosciute benemerenze sociali. Rinascita Riese P.S.: Come vedete non abbiamo fatto nomi e cognomi di Consiglieri Comunali che nell’ultima seduta del Consiglio si sono distinti per aver dato in escandescenze immotivate.
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