I DS di Rio Marina la politica l’hanno succhiata con il latte, e sono troppo esperti per credere davvero alla validità del raffronto che propongono, fra i dati delle Regionali di lunedì e quelli delle Amministrative del 2001. Comunque stiamo al gioco, e ragionando come ragionano loro concludiamo che: 1. Per i DS il 27% di quella clamorosa sconfitta è un termine di paragone della loro forza, in un paese come Rio Marina in cui hanno sempre avuto percentuali "toscane", se non "bulgare" (certo non "elbane"). In quattro anni riescono a recuperare qualcosina rispetto a quello che era tonfo, e sono felici. Noi siamo felici con loro; 2. Se è corretto raffrontare comunali e regionali, allora per le amministrazioni in carica a Portoferraio, Capoliveri e Campo si tratta di bocciature senza appello e sonore sconfitte dopo meno di un anno dal loro insediamento, con perdite dell’ordine del 10%. Ci sfugge il senso della disputa interna fra correntone e riformisti, anche perché nella sezione Gramsci a ogni congresso si scambiano le parti, e per noi profani è difficile star dietro a certi movimenti. Comunque il loro sviluppo economico l’abbiamo già sperimentato negli ultimi 30 anni; il principio di legalità che li anima deve essere lo stesso che ha ispirato la Fondazione Caponnetto, e ci siamo..; ma quando parlano di rispetto dell’ambiente, di cosa parlano, del modello "Padreterno"? Per concludere: se i risultati delle Regionali "possono essere letti come un successo", dunque, gli auguriamo 1000 di questi successi, ma vogliamo suggerire loro un po’ di ambizione in più, e li invitiamo per il futuro ad un maggiore ottimismo.
rio marina veduta