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I DS marinesi: gli errori del Sindaco Martini nell'analisi del voto

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 10 aprile 2005

Nel tentativo di offrire un’analisi politica sulla tornata elettorale appena conclusa, il commissario di Forza Italia Martini (versione elbana del commissario “Maigret”), finisce poi per gettarsi a capo fitto contro tutto e tutti, secondo uno stile tutto suo già consolidato in questi anni. In sostanza individua responsabili ovunque tranne che nei giusti luoghi, avendo premura di non mettere mai in dubbio la propria fiducia nei confronti dello statista di Arcore. Riconduce i motivi di questa vera e propria “ecatombe elettorale” (parole di Francesco Storace) ad una serie di improbabili spiegazioni, comunque sintetizzabili nella solita tiri-tera: “Gli italiani non hanno capito l’enorme sforzo prodotto dal Governo, perché distratti dalla insopportabile campagna di disinformazione orchestrata dalla sinistra”. Vorremmo ricordare al signor commissario che ormai tutte le interpretazioni del voto, vanno in senso contrario rispetto a quanto da lui esplicitato, comprese quelle provenienti dai suoi stessi partner politici. Fini (AN) per esempio da un’interpretazione difforme rispetto a quella di Martini e sostiene:“È chiaro che si tratta di un voto politico contro Berlusconi”; e poi ancora:“La verità è che Berlusconi non tira più nel paese”; sulla stessa linea si colloca il pensiero di Tabacci (UDC) che afferma:“È stato un referendum su Berlusconi e lui ha perso pesantemente”. Sarebbe opportuno che anche il Commissario Martini sfruttasse questo momento di grave difficoltà politica per ascoltare queste riflessioni attente e magari abbandonasse (anche solo per un momento) il solito clichè contenuto nei Kit elettorali dei delegati di Forza Italia, per offrire una disamina un po’ più approfondita. Rischia, in caso contrario, di assomigliare sempre di più a quegli orchestrali che sul Titanic continuavano a suonare le stesse note, la stessa musica, nonostante la nave stesse ormai affondando. Su un punto siamo comunque d’accordo con lui, ossia quando definisce coraggiose le politiche messe in atto dal governo in questi anni; infatti ci vuole un bel coraggio a definirle politiche! A cosa si riferisce il sindaco? Alla riforma Moratti che ha sollevato le ire funeste di milioni di docenti, studenti, ricercatori e addetti ai lavori? Alle svariate leggi salva se stesso e salva-Previti? È questa la riforma della giustizia cui si riferisce l’esponente di Forza Italia? Oppure si riferisce alla riforma del mercato del lavoro che ha precarizzato in modo estremo il settore e ridotto i diritti a milioni di giovani? Saranno questi i privilegi e le prebende di cui parla Martini?Tutto questo non è dato saperlo. La realtà caro Martini è che la gente ha smesso di credere in un modo di governare basato soltanto sulla propaganda e su promesse irrealizzabili; in sostanza la profezia di Montanelli si sta piano piano avverando, l’Italia sta mettendo a punto il vaccino che la renderà immune dal “berlusconismo”. La grande maggioranza di questo paese non crede più nel potere salvifico del Premier, e dopo aver ascoltato per anni dati irreali, promesse spregiudicate, si è trovata di fronte alla cruda realtà di tutti i giorni: un’economia in recessione, la perdita del potere di acquisto dei salari, l’incapacità di milioni di famiglie di arrivare alla fine del mese, il precipitare agli ultimi posti in Europa per quanto riguarda la crescita, lo sviluppo tecnologico, e via dicendo. Nel prossimo futuro potrete anche mettere in atto una potente campagna casa-casa, per convincere le persone, tuttavia la maggioranza dei cittadini italiani vi ha voltato le spalle. Venendo poi alla situazione locale i risultati elettorali dimostrano che il Centro-sinistra avanza sempre di più, mentre il Centro-destra mostra difficoltà crescenti. Per quanto riguarda l’emorragia di voti di Forza Italia, qui l’analisi di Martini si fa più lucida, soprattutto laddove invoca con tono greve grandi cambiamenti:“Che si riferisca per caso a se stesso?”. Il centro-sinistra marinese dal canto suo non ha mai detto che sente come sicura la vittoria alle prossime elezioni amministrative del 2007, tuttavia non possiamo che registrare con grande soddisfazione una perdita di fiducia nei confronti di chi governa attualmente il comune. Commentare i flussi elettorali è sempre un’operazione complessa, tuttavia non possiamo non cogliere, in questa pesante perdita di consensi da parte della CdL marinese, l’insoddisfazione nei confronti della vostra pochezza amministrativa, nonché la voglia da parte della nostra comunità di uscire da un torpore sociale, economico e politico. Quanto alla politica delle illusioni, non appartiene di certo al Centro-sinistra caro Martini, noi continuiamo a lavorare in modo fiducioso, in funzione della realizzazione di un progetto per il 2007 che restituisca ai cittadini marinesi la speranza di un paese diverso che sappia risollevarsi da questa crisi in cui l’avete fatto precipitare. Da lunedì possiamo guardare a questo obiettivo con la consapevolezza che il vento sta cambiando, certi che potremo giocarci le nostre carte fino in fondo per ribaltare anche a Marciana Marina una situazione politica che ormai ha stancato gran parte del nostro paese.


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Marciana Marina Piazza r porto dall'alto

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