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Diversi replica

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 21 febbraio 2003

Con tutto il rispetto per l’Istituzione che Lei rappresenta e per tutte quelle persone che si stanno sforzando di costruire un mondo migliore, la pregherei di non di non screditare troppo l’intervento di un cittadino tra tanti che tutti i giorni gratuitamente, e non come Lei che è pagato, svolge un ruolo fondamentale per riportare questo Paese ad una legalità ormai latente. L’irriverenza e la stizza che chiaramente trasborda dal suo intervento, signor Frontera, dimostra che il professore che sale in cattedra e bacchetta qualsiasi critica motivata dei cittadini è Lei e non io. Lei deve realmente essere orgoglioso di sottoporsi a confronti veri e non autoreferenziali con la società civile, quella vera, dove non si parli solo di interessi particolari e parziali di alcuni settori della Comunità (come è risultato dal dibattitino del 17 nella sala della Provincia.), ma anche di valori, indirizzi, obiettivi, contenuti, metodologie. Ispirare l’attenzione di qualcuno, qualsiasi esso sia, su temi che fino ad oggi erano prerogativa privilegiata delle Istituzioni e di pochi soggetti per lo più portatori di interessi economici e di potere, dovrebbe essere motivo di spinta, curiosità, di ulteriore sforzo comunicativo. Questo non traspare nell’intervento che Lei propone; non traspare quell’atteggiamento di ascolto e di rispetto oggi fondamentale per una evoluzione reale e non fittizia dei valori democratici. Se Lei fosse stato a Porto Alegre sarebbe stato “contaminato”dai concetti e dalle proposte per cui si è sentito offeso al punto da attaccare a livello personale la mia voce. Ed il suo intervento tra l’altro non è nemmeno esatto, dato che non ho la presunzione di bocciare niente, casomai la volontà di confrontarmi su dialettica e contenuti. Il comunicato da me proposto il 17 a nome dell’Elbasocialforum circostanziava ipotesi e proposte, ringraziando anche l’Ente provinciale per aver iniziato coraggiosamente questo percorso. Due le richieste alle Istituzioni: 1) Un atteggiamento di vero ascolto e confronto verso le istanze di cittadini che all’Elba si stanno autonomamente organizzando 2) Risorse, strumenti, occasioni, possibilità, per creare quella rete cittadina che sappia nel tempo formarsi e confrontarsi con pari dignità alle Isituzioni, che sappia costruire quel laboratorio della Democrazia Partecipativa di cui il Bilancio è strumento di verifica. Ma il Presidente della Provincia non c’era a quel dibattito, impegnato com’è a diffondere i concetti(?) del bilancio partecipativo a destra e a manca. L’Istituzione prepara, preannuncia, si osanna per il percorso “controcorrente” che sta realizzando, ma non si ferma a praticarlo. Sappiamo quanto sarà lunga e molte volte sfiancante questa voglia di Democrazia Partecipativa, ma noi ci siamo, come speriamo ci siate anche Voi. Concludendo voglio ringraziarLa per aver risposto all’istanza di un cittadino e per avermi conferito un titolo che mai nessuno mi aveva concesso.


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