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Inchiesta "la dolce Vita" chiuso un night di Porto Azzurro tre arrestati

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 07 aprile 2005

Una vasta operazione, denominata 'Dolce Vita', è stata compiuta dai Carabinieri per ordine della magistratura di Pistoia. Più di cento militari, nel corso della nottata, hanno eseguito 18 provvedimenti cautelari, emesso nei confronti di altrettante persone, quasi tutte italiane e rumene, nelle provincie di Firenze, Pistoia, Siena, Livorno e La Spezia. Ed all'isola sono stati in tre a finire in manette: il nuovo gestore di un "night" di Porto Azzurro e due altre persone di cui non si conosce ancora l'identità comunque legate alla organizzazione. Quattro stranieri, probabilmente ritornati nelle settimane scorse in patria, sono sfuggiti alla cattura. Gli indagati avrebbero costituito una ramificata associazione per delinquere che, avvalendosi della collaborazione di analoghe associazioni criminali russe, rumene ed estoni, si occupava appunto di 'arruolare' nei loro paesi ragazze dell'est Europa. Dopo aver loro pagato il viaggio e garantito un appoggio logistico in Italia, l'associazione criminale, a quanto rendono noto gli investigatori, faceva lavorare le ragazze - spesso molto povere - come entreneuse in numerosi night della Toscana. Le donne non venivano però regolarmente assunte, perchè prive di permesso per lavoro. Per sfuggire ai controlli risultavano essere socie dei vari club. Gli indagati (fra i quali ci sono un commercialista ed un avvocato radiato dall'Albo) falsificavano i documenti per fare ottenere o rinnovare, alle decine e decine di donne comparse nell'indagine, permessi di soggiorno per turismo, salvo poi impiegarle per tenere compagnia ai clienti dei numerosissimi night. Sono rimasti coinvolti nell'operazione anche alcuni albergatori. Emesso pure un decreto di sequestro di un night di Monsummano Terme, e di uno di Porto Azzurro sull'Isola d'Elba, oltre che le quote di una società, facente capo alla persona ritenuta a capo dell'organizzazione. Numerose le perquisizioni in corso, fra le quali tre ad altrettanti studi di commercialisti. Sette ragazze sono state fermate per identificazione, in quanto prive di permesso di soggiorno e di qualsiasi documento.


portoferraio caserma carabinieri

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