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Controcopertina: Il Castello di Capraia, storia e aspettative per il recupero

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 07 aprile 2005

E’ difficile trovare un’ isola senza il suo castello. Anche Capraia ne possiede uno. Si chiama Forte San Giorgio. La prima parte di fortezza fu costruita dai Pisani, ma nel 1500 per fronteggiare il pericolo dei pirati che infestavano continuamente il Mar Tirreno, il Banco di S. Giorgio lo ampliò per farlo rispondere alle nuove esigenze di offesa e difesa. Il Banco di S.Giorgio nacque a Genova nel 1400 dalla fusione delle associazioni finanziare del momento, amministrò anche direttamente la città e alle richieste di aiuto che provenivano da parte della comunità Capraiese, il Banco non si sottrasse mai, anche in periodi in cui l’Isola non sottostava direttamente al dominio Genovese. Finita l’opera, in breve tempo con l’aiuto della popolazione dell’isola, all’entrata del Forte fu posto il ponte levatoio sul quale il Banco fece apporre un marmo rappresentante S.Giorgio vincitore del drago e simbolo del Banco stesso. San Giorgio è il Santo guerriero per autonomasia, in lotta tra Bene e il Male e non è il patrono dell’isola, anche se lo potrebbe essere, in quanto su questo territorio i contrasti tra la gente di questa piccola comunità avvengono in modo “vulcanico” da lasciare esterefatti. Nello stesso anno furono costruite le due torri principali: quella del Porto, restaurata da qualche anno e quella dello Zenobito che sovrasta la Cala Rossa per gli avvistamenti provenienti dal sud e dal canale della Corsica. L’ultima si trova in uno stato di grande precarietà, come il Castello, eppure essa poteva contenere fino a 50 uomini, era dotata di una polveriera, di una cisterna e di una cappella e la scala esterna poteva essere tolta e non far entrare più nessuno; una vera e propria fortezza! Il Castello, nel 1853 ebbe un grande crollo che interessò una parte della rupe sopra la quale era stato costruito, con conseguente rovina a mare della porzione orientale, determinando la pianta attuale a triangolo isoscele, mentre in origine era a forma quadrilatera. La cinta muraria sul lato mare quindi andò distrutta, ma venne costruito un muretto come parapetto di protezione . Negli anni sessanta gli isolani ricordano che il castello era adibito ad albergo e alla fine degli anni settanta c’era una discoteca. I vecchi Capraiesi quindi lo conoscono bene, ci sono andati a ballare, ma a partire dai trentenni in giù lo hanno sempre visto chiuso.…e in uno stato molto precario, in quanto i fabbricati con il tempo si sono sempre più degradati, abbandonati, con sempre più nuovi crolli derivati probabilmente dall’infiltrazione delle acque meteoriche. La sua imponente struttura ricorderà sempre l’ importanza storica, ma il fatto di averlo fruito fino alla sua chiusura ha determinato negli isolani una particolare sensazione di appartenenza. Nel 1991 l’Amministrazione Comunale commissionò un progetto di massima per il suo recupero ad uno studio tecnico di Livorno. Gli strumenti urbanistici del Comune indicavano già a quel tempo che gli immobili del Forte S.Giorgio avevano la destinazione d’uso per attività d’interesse pubblico l’80% e per insediamenti turistico-alberghiero e terziari il 20%. L’ipotesi indicata nel progetto era di destinazione totale ad uso pubblico che avrebbe trasformato il rudere in un luogo urbano di importanza primaria: la sede Comunale e la sede dell’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Le presenti e passate Amministrazioni però attanagliate dalla paura di non riuscire a mantenere nel tempo i fabbricati in buono stato, non hanno acquistato il Forte e così è rimasto di proprietà privata. A distanza di 14 anni l’attuale Amministrazione Comunale, porta in discussione nel Consiglio Comunale del 30 marzo le richieste pervenutegli dai proprietari del Forte S.Giorgio, le condizioni necessarie per poter consolidare e restaurare il castello. Gli attuali proprietari chiedono: - l’aumento della destinazione d’uso della parte privata da 20% a 100% per il restauro conservativo degli immobili. Saranno realizzati 10 abitazioni e attività private per la ristorazione e attività ludica, di cui alcuni potrebbero anche essere di interesse pubblico; - l’esenzione degli oneri di urbanizzazione, in quanto si compie un restauro e risanamento conservativo attraverso il recupero dei volumi esistenti e con piccoli aumenti per gli adeguamenti del caso. Il Tecnico Comunale elabora tre possibilità: - ottenere la proprietà Comunale della sala principale con i servizi per una sala polifunzionale e la probabile seconda sala, al piano terra se veramente esistente con la possibilità di visite guidate alle fortificazioni. - ottenere la proprietà Comunale della sala principale con i servizi e la seconda sala, al piano terra se veramente esistente di uso pubblico es: un museo delle armi, e visite guidate alle fortificazioni. - ottenere la sala principale ad uso pubblico per una sala polifunzionale e visite guidate alle fortificazioni. Con queste ipotesi che comunque devono essere ratificate nel Consiglio Comunale, l’uso pubblico si ridurrebbe da 80% a circa 10%. Ma non è finito tutto qui, il Sindaco Guarente informa che l’Amministrazione Comunale ha ottenuto un finanziamento dal Ministero dell’Ambiente per il rischio idrogeologico di 826.000 Euro e che il Comune intende usarlo per il consolidamento della rupe del Forte S. Giorgio. Ci sono stati Consiglieri di maggioranza che si sono espressi a favore del tutto privato prima di vederlo cadere, la minoranza invece pensa che escludere qualsiasi uso pubblico sarebbe come svendere la propria memoria storica e rinunciare ad integrare il castello con il resto del paese che sicuramente ne gioverebbe di immagine, di ricadute economiche ed occupazionali, altri sono rimasti silenziosi e perplessi. Di cose a cui pensare ce ne sono davvero tante, specialmene dopo aver saputo del finanziamento proveniente dal Ministero dell’Ambiente e quello già noto proveniente dall’Associazione Nazionale Comuni Isole Minori Non ci resta che aspettare un altro momento di approfondimento che sicuramente avverrà in un prossimo Consiglio Comunale e speriamo che non sia portato all’ultimo punto come è accaduto in quello del 30 marzo, dopo il bilancio e il documento politico della giunta Comunale, per poi concludere in fretta perché troppo tardi.


Comune di Capraia

Comune di Capraia

castello capraia 2 fronte

castello capraia 2 fronte

castello capraia 3 mappa

castello capraia 3 mappa

Castello Capraia 4 agavi

Castello Capraia 4 agavi

Castello capraia 1 totale

Castello capraia 1 totale