Durante l’ultimo Consiglio Comunale del 30 marzo scorso è intervenuto, come esplicitamente richiesto nella precedente seduta del Consiglio stesso da l’Isola e la Città e da Rifondazione Comunista, il Presidente di ESA Spa Giovanni Frangioni, per presentare il piano aziendale della società e fornire un aggiornamento sulla situazione dell’azienda a circa quattro mesi dalla nomina del nuovo Consiglio d’amministrazione. Stessa richiesta peraltro, è stata fatta (e verrà a breve attesa) al Presidente della Cosimo de Medici Lodovico Sacchi, che ha comunque presentato già tre mesi fa alla giunta comunale, la proposta di piano aziendale per l’anno in corso. Il dibattito è durato circa due ore e ha permesso di affrontare, anche se in modo certamente non esaustivo, il problema dei rifiuti e le soluzioni prospettate nel luogo istituzionale più appropriato: il Consiglio Comunale. Tra gli intervenuti il Vice sindaco Zini ha sostanzialmente ribadito gli impegni programmatici della coalizione e la necessità di accelerare l’ingresso in ESA degli altri comuni non più solo formalmente, ma con capitali proporzionali agli abitanti, al fine di poter iniziare a realizzare una vera gestione comprensoriale. Il consigliere Comunale Gragnoli ha puntualizzato, in apertura d’intervento, l’assoluta necessità di invertire drasticamente la tendenza nella gestione del ciclo dei rifiuti sull’isola, applicando in maniera puntuale il programma della coalizione, dato che Portoferraio e l’Elba tutta stanno ancora pagando la dissennata gestione politica, tecnica e morale del gassificatore del Buraccio. Sottolineato il passaggio delicato e oneroso da tassa a tariffa e la necessità per ESA di apportare meccanismi premianti per i cittadini e le aziende che meno inquinano e più riciclano, e chiesto il piano industriale e finanziario definitivo e in forma scritta, ha centrato il suo intervento su due aspetti, chiedendo rassicurazioni e chiarimenti al Presidente ESA: la possibilità di affidamento diretto di servizi particolari (concesso dalla legge alle spa, senza indire una gara pubblica) da parte della partecipata comunale, e la carta dei servizi da proporre alla cittadinanza. Rispetto al primo punto Gragnoli ha sottolineato con forza la necessità della massima trasparenza nella gestione del denaro pubblico, anche quando questa viene effettuata attraverso le società partecipate. Infatti anche se la legge permette l’utilizzo di strumenti diversi dalla gara o dall’appalto, come la trattativa privata, deve essere reso, secondo il consigliere, indispensabile il passaggio preventivo dal gruppo consiliare di maggioranza e, se necessario, dallo stesso Consiglio Comunale, prima di assumere qualunque decisione. Soprattutto per affidamenti diretti per importi milionari. Così pure nel caso di esternalizzazione dei servizi di ESA, strumento che solo in rari casi e di dimostrato vantaggio pubblico, dovrà essere utilizzato dalla spa. La seconda questione, quella della carta dei servizi da proporre alla cittadinanza, proposta dal Presidente Frangioni, è stata accolta con forte interesse, come strumento di controllo del livello qualitativo dei servizi offerti, specialmente in fase passaggio da tassa a tariffa. Solo dopo queste opportune precisazioni e in attesa di adeguate risposte il Consigliere comunale ha rinnovato la piena fiducia all’operato del nuovo Consiglio d’Amministrazione, espressione politica della maggioranza che governa la città, e del quale fanno parte rappresentanti indicati dalle forze politiche e il Vice presidente, Alessandra Rando, indicato dal laboratorio politico L’Isola e la Città.
Andrea Gragnoli