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ASA: la posizione dell'azienda

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : domenica, 03 aprile 2005

Livorno, 2 aprile 2005 – In riferimento all’interruzione delle trattative per la definizione del passaggio del personale del servizio idrico della Comunità Montana dell’Elba al gestore unico dell’Ato 5, ASA Spa intende precisare quanto segue. Nella proposta avanzata dall’Azienda, il passaggio al contratto unico acqua/gas, con i livelli di ingresso ipotizzati da ASA e ratificati dal Piano d’Ambito, presenta per tutti i dipendenti un trattamento economico nella gran parte dei casi superiore e solo in taluni casi almeno corrispondente allo stipendio base percepito (retribuzione annuale tabellare fissa). Con l’adozione del contratto unico acqua/gas, inoltre, la parte variabile della retribuzione è caratterizzata da istituti normativi ed economici notoriamente migliorativi rispetto al contratto pre-vigente (Enti Locali). E’ inoltre previsto un percorso formativo volto alla ulteriore professionalizzazione dei lavoratori acquisiti. Quanto ai timori e dubbi sollevati dalle OOSS trattanti al percorso di trasferimento prefigurato, occorre sottolineare come esso sia tale da assicurare a tutto il personale del servizio idrico della Comunità Montana un passaggio negli organici ASA nella sostanza senza soluzione di continuità, sebbene la diversità dei comparti e dei relativi contratti di lavoro imponga taluni inevitabili tecnicismi che tuttavia non inficiano in alcun modo le garanzie dei lavoratori. La consapevolezza del valore della proposta organizzativa presentata da ASA in sintonia con AATO, in termini di piena occupazione, convenienza economica ma anche di prospettiva di crescita professionale e di carriera per i lavoratori interessati induce a ritenere vi siano allo stato attuale tutti gli elementi per chiudere rapidamente la trattativa entro il mese di aprile, come concordemente auspicato dai vertici della Azienda e della Comunità Montana nei colloqui che si susseguono ricorrentemente in ordine all’argomento. Fin dall’acquisizione del servizio, ASA ha del resto operato per far sì che l’Isola d’Elba fosse pronta ad affrontare al meglio l’arrivo della stagione estiva 2005 sul fronte dell’approvvigionamento idrico (si veda per questo la scheda seguente). SCHEDA TECNICA – GLI INTERVENTI ASA ALL’ISOLA D’ELBA NEL 2005 Sono stati messi in campo una serie di interventi che vanno dalla logistica (sistemazione della sede degli Orti) alla organizzazione dei servizi commerciali (implementazione delle procedure) alla razionalizzazione tecnica degli impianti e dei sistemi. Per quanto riguarda queste ultime attività, si rende noto che in totale sono state effettuate dall’inizio dell’anno circa 150 riparazioni per l’eliminazione delle perdite e già da tempo gli acquedotti elbani sono tutti telecontrollati 24 ore su 24. Il miglioramento del sistema locale di approvvigionamento e la riduzione delle perdite, ha consentito una riduzione dei volumi d’acqua provenienti dal continente, pari a 200.000 mc nei primi tre mesi. Attualmente vengono addotti sull’isola circa 30 l/s in meno rispetto a quanto portato nello stesso periodo dello scorso anno. Inoltre le modifiche e le regolazioni al sistema di distribuzione per Portoferraio hanno consentito di garantire una sufficiente pressione a tutti gli utenti, risultato che si evidenzia maggiormente a raffronto delle pressioni registrate negli anni precedenti, sensibilmente inferiori. Per quanto riguarda gli impianti di potabilizzazione, col piano di manutenzione straordinaria delle periferiche remote, dei misuratori di livello, dei clororesiduometri e dei misuratori di portata magnetici, sono stati riparati 20 strumenti di misura e 5 procedure di comando e controllo. E’ stata, poi, riattivata la presa superficiale di Pedalta, per una portata di 8 l/s. Sono state attivate forniture ipoclorito di sodio dal continente verso l’Elba che si affiancano al programma di manutenzione ordinaria e controlli degli impianti dello stesso ipoclorito, comprensivo dei controlli in rete dei valori di cloro residuo libero. E’ stata avviata una capillare campagna di campionamento e analisi per la caratterizzazione delle acque potabile sia alla fonte che nelle reti di distribuzione. E’ stata aumentata la portata della sorgente dei canali al Rio Elba (stimati 15 l/s nel periodo invernale e 3 l/s nel periodo estivo). ASA gestisce nel complesso 16 impianti tra depuratori e pretrattamenti. I depuratori già in carico dall’aprile 2004 a Rio nell’Elba, Marciana e Campo nell’Elba funzionano regolarmente. Per l’impianto di Lentisco, dove nel 2004 era stato proibito il ricevimento degli extraflussi, ASA ha presentato alla Provincia di Livorno una domanda di rinnovo allo scarico e al ricevimento degli extraflussi, garantendo così alle ditte di autospurgo la possibilità di conferire i liquami prelevati presso case non servite da fognatura: una soluzione importante dato l’avvicinarsi del periodo estivo. Circa la difficoltà di funzionamento degli impianti talvolta riscontrata, la causa principale è stata proprio rilevata nella grande quantità di biomassa ancora da disidratare, che comunque ASA è in grado di gestire: al depuratore di Lentisco è stato trasferito, ad esempio, un sistema meccanico per la disidratazione dei fanghi che garantisce circa 12 tonnellate di secco al giorno. Si pensa di arrivare all’inizio della stagione estiva con tutte le vasche e digestori vuoti su tutti i depuratori, per assicurare la migliore qualità dei reflui trattati.


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