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Controcopertina - Elezioni e caccia: le pessime favole di una Destra a caccia di voti

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 01 aprile 2005

Riecco le elezioni e riecco un Ministro - negli anni passati Matteoli, oggi Alemanno - di Alleanza Nazionale che si precipita all'Elba a raccontare ai cacciatori che potranno cacciare sempre e dappertutto. E' dal 1991 che il copione si ripete sempre uguale - con lievi variazioni sul tema - le promesse non si sono mai realizzate, ma la favoletta elettorale funziona sempre: i cacciatori accorrono festanti, il personaggio di turno racconta l’impossibile e i cacciatori vanno a votare il pifferaio magico candidato, in attesa del miracolo di tornare tutti indietro nel tempo che fu. In molti ormai all’Elba pensano, come dicono a Roma, “ma ci fanno o ci sono?” Stavolta Alemanno è venuto addirittura a magnificare la proposta di Legge nazionale su caccia selvaggia - già derubricata un anno fa dal dibattito parlamentare per volere di Silvio Berlusconi che ha chiarito che la caccia non fa parte del suo programma di governo - una pdl che prevede: nomadismo venatorio, aumento del periodo di caccia, aumento delle specie cacciabili, caccia di notte, trasformazione del bracconaggio - anche nei parchi, anche alle specie protette da convenzioni internazionali - da reato a semplice multa per “disattenzione”. Una proposta di legge che, se approvata, porterebbe all'Elba centinaia di continentali sparanti e pentolinai e trasformerebbe il Parco in un poligono di tiro. Non si riesce proprio a capire perché i cacciatori elbani se la ridano tanto per l’ipotizzata prossima invasione di fiorentini e lucchesi che, avendo già sterminato tutto a casa loro, verranno a spengere anche quello che è rimasto da noi e a trasformare l'Isola in un deserto venatorio. Ma la pessima proposta di legge inventata da AN avrà vita dura in Parlamento e probabilmente serve solo quale ennesima promessa elettorale: viola infatti numerose normative europee e lo stesso Ministro dell'Ambiente Matteoli, sempre di A N, ha detto ufficialmente, e più volte, no alla caccia nei Parchi. Alleanza Nazionale e Alemanno giocano ancora una volta i cacciatori come carta elettorale da riporre, come al solito, nel mazzo il 5 aprile, ad urne chiuse. Uno pessimo gioco d'azzardo che punta sulla scarsa memoria dei cacciatori, manifesta disprezzo per la vita degli animali selvatici e ritiene che l'80% degli italiani che non vogliono assolutamente modifiche all'attuale legge sulla caccia, faranno finta che sia normale che un Partito ed un Ministro possano, andando a caccia di voti, far promesse da marinaio al 3% della popolazione elbana.


cacciatore

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