Una volta tanto diamo onore: al merito il Vicesagaro di Portoferraio (che in un distaccato e professionale comunicato dell’Amministrazione Comunale si leggerebbe: “Che è anche coraggioso, elegante ed è pure un bel ragazzo”), è stato di parola: ha detto che avrebbe aperto le gabbie (absit injuria verbis – consigliere lasci stare e controlli la lievitazione) e le gabbie sono state aperte. Ci riferiamo a quelle del Viale Vittorio Sequestrato Emanuele tra il Ridi e la farmacia del Coli. Digressione : Con tanti nomi che hanno cambiato quel viale è sempre intitolato a uno di quei torzoli dei Savoia, che il meglio della razza è l’ultimo, il principino che, rima baciata, se non cacasse sarebbe anco un bel soprammobilino. Fine della Digressione Ordunque le gabbie come si vede dalla foto sono state aperte. Per iniziare i lavori sul Viate? Niet! Per collocare là alcune bei manufatti che servono per i lavori in Via Marconi che tanta gioia stanno dando agli inquilini colà dimoranti. Insomma il Vicesigaro, che la nota di cui sopra definirebbe “Generoso, acuto e pieno sex-appeal” (consigliere non si turbi, il “sess-a-pile” non è un vibratore) ci è parso un poco poco ottimista per la conclusione dei lavori che noi prevediamo giungeranno a compimento probabilmente, come direbbe Bob “alle candele greche” o se si vuole “per la festa dell’Uva” (mitica rassegna vitivinicola rinviata a data da destinarsi nel ’54 e sostanziatasi dopo anni 30 circa). Nel frattempo l’alternativa del pedone resta tra il rischio d’acciaccamento modello piattola percorrendo la carreggiata o l’intasamento della passerella lungo i gabbioni che sono stati aperti ma che ancora là stanno con tutta loro arancione magnificenza. Che dire, se non chiudere con una citazione di nostro padre: “Lassateli fa’ avessero a fa’ peggio!”
gabbioni via vittorio emanuele