E’ in edicola il numero 73 de “Lo Scoglio”, il quadrimestrale fondato nel 1982 da Fortunato Colella e da Aulo Gasparri, che si è conquistato uno spazio peculiare nel panorama dei giornali elbani per la sua caratteristica di approfondimento di eventi storici e di temi culturali. La rivista di marzo si apre con un articolo sulla valorizzazione delle risorse della città di Portoferraio per renderla un laboratorio d’idee e di eventi d’importanza internazionale; lo firma Francesco Varanini, formatore e consulente strategico di grandi aziende, giornalista e scrittore di successo (ha pubblicato due volumi sui rapporti tra letteratura e cultura d’impresa). Segue un racconto dell’on. Primo Lucchesi sui suoi rapporti con Pertini quando era detenuto nel carcere di Pianosa, mentre Margherita Mellini ci racconta con dovizia di gustosi particolari l’origine della Chiesa Valdese di Rio Marina. Le tragiche vicende vissute dagli elbani nella Seconda Guerra Mondiale sono trattate in tre articoli: il primo, di Marcello D’Arco, riporta la testimonianza di Pierre Coti, un caporale corso che ha partecipato all’assalto della munitissima batteria dell’Enfola nel giugno del 1944; il secondo illustra la struttura della stessa batteria ed è tratto da una ricerca condotta dai ragazzi della scuola media Giovanni Pascoli; il terzo è firmato da Baldo Puccini e ricostruisce la storia di 8 giovanissimi marinai elbani, fucilati dai nazisti nel 1944 ad Ingolsstadt. Lo sapevate che nel Museo di Storia Naturale di Vienna i minerali dell’Elba la fanno da padroni? Lo rivela Antonello Marchese che ha fotografato i bellissimi cristalli provenienti da Rio, Grotta d’Oggi e Sant’Ilario: nel confronto con gli esemplari di altri Paesi, i fiori del sottosuolo elbano primeggiano per qualità e varietà. “Le terre dei metalli” è poi il titolo di un’interessante ricerca condotta da Lucia Paoli sullo sfruttamento delle miniere alla fine del Settecento e nel periodo napoleonico; Maria Gisella Catuogno commenta alcune cartoline dell’inizio del Novecento che rappresentano la caricazione del minerale ed il lavatoio pubblico di Rio Marina; Luigi Maroni descrive i confini del territorio mediceo di Portoferraio, ricostruiti attraverso una lunga ricerca dei “termini”e dei “testimoni” messi in opera nel 500. Proseguendo nelle sue lezioni di storia dell’arte dell’Isola d’Elba, l’arch. Paolo Ferruzzi illustra le caratteristiche architettoniche, le sculture ed i dipinti della chiesa di San Defendente a Poggio, mentre Alvaro Claudi descrive le tradizioni gastronomiche della Pasqua “condite di sacro e profano”. Il glorioso passato nella lirica del tenore Renato Cioni, viene ripercorso da Giancarlo Molinari che racconta la favola del grande artista dagli inizi nel Duomo di Portoferraio fino ai trionfi nei più prestigiosi teatri del mondo. Ma non poteva mancare un “pezzo” sul turismo: lo ha scritto Umberto Gentini e contiene un’analisi delle origini e dello sviluppo dell’imprenditoria alberghiera dal 1948 ad oggi. La copertina de “Lo Scoglio” presenta la stampa a colori “Veduta dal Volterraio” di L.Byrne (Londra 1814); l’inserto centrale riporta un disegno a china di Porto Longone tratto da “Le Cento Città d’Italia” del 28 febbraio 1902.
ben agavi cielo blu panorama