“Le previsioni per le festività pasquali stanno facendo registrare una tendenza chiaramente negativa per il turismo toscano, anche nella provincia di Livorno, Elba compresa. Non c’è evidentemente una sola causa o un solo fattore all’origine del problema, ma una serie di carenze, derivanti anche dall’assenza di un progetto strategico complessivo per il comparto regionale” Questo uno dei principali concetti espressi, in merito alla congiuntura attraversata dal turismo, dal vicepresidente del consiglio regionale Leopoldo Provenzali, il quale, incontrando la cittadinanza a Portoferraio, ha rilanciato l’idea della realizzazione di un museo dei tesori del mare. “Il turismo è il vero petrolio della Toscana e dell’isola d’Elba in particolare – ha sottolineato Provenzali – ma oggigiorno le rendite di posizione non permettono di competere sul mercato. E’ anche per questo che le istituzioni devono agevolare gli operatori, aiutando a delineare le opportune strategie d’area e di settore. All’Elba, grazie alla possibile utilizzazione e valorizzazione dei resti della nave Polluce, si può pensare alla realizzazione di un progetto specifico per unire cultura e turismo, dando visibilità ad un patrimonio che potrebbe rivelarsi inestimabile . Un Museo dei tesori del mare ad hoc, capace di dare impulso all’area costiera elbana, potrebbe essere sede e strumento di un progetto più ampio, idoneo ad avvicinare nuovi visitatori e nuovi investitori dall’Italia e dall’estero”. “Nel contempo – ha concluso Provenzali – si eviterebbe che siano assecondati tentativi di speculazione che sottrarrebbero all’Elba ed alla Toscana la possibilità di conferire valore culturale al possibile ritrovamento, una volta chiarite le circostanze che hanno reso possibile, agli inizi del 2000, il furto del tesoro del Polluce, effettuato da una banda di avventurieri inglesi”
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