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Controcopertina - L'Isola e la Città: occorre la programmazione economica

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 25 marzo 2005

Tra alcuni giorni dovrà essere approvato il bilancio di previsione del Comune di Portoferraio per l’anno in corso. Alla luce dei ripetuti attacchi alla maggioranza di essersi creata alibi di natura economica per nascondere altre responsabilità politiche, crediamo sia opportuno fare chiarezza, per quanto possibile, sulla prospettive del nostro Comune, sperando di fornire spunti di discussione diversi, sia dai soliti attacchi di immobilismo e di scarsa efficienza che dalla inevitabile gestione di una crisi mai superabile. Sappiamo tutti che le condizioni economiche dell’ente, elemento intorno al quale ruota tutta l’attività futura dell’amministrazione, sono peggiori di quanto era prevedibile e che si sono recentemente aggravate da una riduzione dei trasferimenti, disposta dal Governo (per circa 240.000,00 euro). Alla luce di quanto emerso nel dibattito svoltosi in maggioranza, abbiamo chiarito una volta per tutte quale deve essere la politica economica dell’amministrazione. In primo luogo, dovremo evitare gli errori fatti in passato ed operare nella consapevolezza che non è sufficiente essere particolarmente attenti a come si spende il denaro pubblico; occorre essere altrettanto vigili sui motivi e sull’entità dei futuri indebitamenti, visto che i debiti di un comune, in un modo o nell’altro, ricadono sulle tasche dei cittadini. L’amministrazione ha, giustamente, scelto di formare il bilancio di previsione senza ricorrere a fantasiose previsioni di entrata e senza aumentare le imposte di sua competenza. Resta comunque necessario procedere ad un risanamento economico che abbia valenza strutturale, e che quindi non si limiti ad interventi di risparmio e razionalizzazione della spesa, ma si estenda a quei fattori, anche esterni, che incidono indirettamente sul deficit ereditato. In questa ottica potrebbero essere una verifica delle effettive potenzialità di entrata del patrimonio comunale, una seria pianificazione aziendale delle partecipate, un’attenta valutazione dei servizi affidati a terzi e un piano di vendite che consenta di mantenere efficiente il patrimonio pubblico effettivamente fruibile dai cittadini. Sarà dunque fondamentale un piano a lunga scadenza che non costringa il governo locale a doversi ogni anno confrontare con i soliti equilibrismi e con l’impossibilità oggettiva di fornire servizi efficienti. Le nostre sono semplici ipotesi, proposte da discutere e valutare, ma di sicuro, se non vorremo trovarci a gestire una situazione di perenne emergenza, la strada da seguire sarà la programmazione, l’analisi delle esigenze della città e l’individuazione di soluzioni organiche e precise, nonché il reperimento delle entrate necessarie, non solo dalle imposte, ma anche dalle gestione razionale del patrimonio. L’isola e la città - www.isolacitta.it


portoferraio centro storico panorama

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