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Controcopertina: Il WWF sui rinvii a giudizio per l'Ecocentro di Campo

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : domenica, 20 marzo 2005

Sul recente rinvio a giudizio del Sindaco di Campo Antonio Galli e del suo vicesindaco Enrico Graziani, per quanto di illecito -secondo la Procura della repubblica ed il Giudice per le indagini preliminari di Livorno- è stato riscontrato dalle indagini iniziate 4 anni or sono da una documentata denuncia del WWF -nell settembre del 2001- c'è poco da aggiungere, dopo indagini così lunghe. Per parte nostra tutto è stato detto nella denuncia e riassunto nel comunicato con cui nel 2002 commentavamo il blitz che aveva fatto la Guardia di finanza, per i lavori che all'epoca sconvolsero la località del Vallone (Campo nell'Elba), per la creazione di un ecocentro, come ambiziosamente era definito dagli amministratori del Comune elbano. Dell'Ecocentro di Campo ci limitiamo oggi solo a riproporre il volantino del Comune il giorno della sua inaugurazione, il 3 settembre 2001, alcune foto che documentano lo stato -penoso- dei luoghi il 23 settembre 2001, con la terra che ricopriva malamente di tutto di più in quanto a detriti e rifiuti, ed infine il quasi profetico comunicato del WWF del febbraio 2002 emesso dopo il blitz operato dalla Guardia di Finanza sui luoghi, che sembra scritto oggi: ""...la capacità progettuale complessiva del comune di Campo evidentemente non è in grado di riconoscersi nel sistema giuridico delle procedure e delle competenze..."". Poi, correttamente, il comunicato si concludeva in ogni caso con gli auguri di buon lavoro, sia al Sindaco che al Procuratore della Repubblica. Ora dopo il quadruplice rinvio a giudizio, pur convinti come siamo che nessuno è colpevole fino a sentenza passata in giudicato, ci sentiamo perciò solo di rinnovare gli auguri al Sindaco e al vice sindaco Graziani, che riescano a dimostrare la propria personale estraneità, ma soprattutto al Giudice di merito del Tribunale, che condurrà l'udienza il 5 luglio prossimo, in via Guerrazzi a Portoferraio, che dovrà pur valutare chi sono i colpevoli dei fatti -concretissimi- denunciati allora dal WWF.


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