Il progetto Salvacuore della locale sezione della Società Nazionale di Salvamento in stretta collaborazione del 118, ha conseguito un altro importante passo in avanti dopo quello ottenuto con l’amministrazione comunale di Portoferraio, per il recente accordo sulla prossima formazione dei Vigili Urbani all’uso del defibrillatore semiautomatico. Si è infatti concluso pochi giorni fa presso il centro formativo Cescot di Portoferraio il corso “Integra” organizzato a favore dei soggetti extracomunitari con il preciso obiettivo di favorirne l’integrazione nel mondo del lavoro e nella comunità. Il programma del corso prevedeva lezioni d’informatica, aspetti normativi e storico culturali dell’Italia, oltre che nozioni di primo soccorso che sono state seguite dall’Istruttore della Salvamento Mazzei Stefano e dalla Dottoressa Laudano Daniela responsabile 118, la quale ha poi verificato la capacità dell’utilizzo del defibrillatore, certificando 8 allievi di varie nazionalità, oltre a due residenti elbani. “Mi ritengo molto soddisfatto del lavoro svolto” commenta Mazzei Stefano “oggi all’Elba possiamo contare su altri dieci semplici cittadini che in caso di necessità sono in grado di prestare un primo soccorso utilizzando un defibrillatore, inoltre alcune di questi occupano mansioni di badanti a persone anziane, per cui l’addestramento che hanno ricevuto ha un valore rilevante e questo l’hanno percepito anche loro impegnandosi moltissimo per superare l’esame a pieni voti. Ricordo che purtroppo oggi l’arresto cardiaco è ancora la più frequente causa di decesso, circa il 43% della mortalità totale in Italia. Ogni anno infatti 1 su 1000 abitanti viene colpito da arresto cardiaco. Nel nostro Paese è causa di morte di circa 50.000 persone ogni anno, e si calcola che almeno il 25% di queste (circa 10.000 vite umane) potrebbero essere salvate se venissero soccorsi in tempo. Grazie alla Legge approvata a marzo del 2001, oggi anche il personale laico addestrato potrà intervenire efficacemente in caso di una emergenza che vede coinvolta una persona in arresto cardiaco e per questo è nato il progetto Salvacuore. A maggio addestreremo gratuitamente i Vigili Urbani di Portoferraio e il personale della Cosimo dè Medici, i quali saranno poi dotati di defibrillatore che sarà acquistato dalle rispettive Amministrazioni, essi saranno i primi all’Elba dopo la nostra associazione non appartenenti al servizio sanitario d’emergenza a dotarsi di questa importante apparecchiatura che rappresenta l’unica terapia efficace in caso di arresto cardiaco improvviso. Lo shock elettrico fornito da un defibrillatore, può infatti riportare la fibrillazione ventricolare ad un ritmo normale, mentre la rianimazione cardiopolmonare (RCP), può solo mantenere il passaggio dell’ossigeno al cervello in attesa dell’arrivo del servizio medico d’emergenza 118. Il fattore tempo è quindi importantissimo, dal momento dell’arresto cardiaco ogni minuto che passa, la percentuale di sopravvivenza della vittima scende del 7-10%. Per questo motivo è di assoluta importanza” continua Mazzei “che i defibrillatori siano adottati dalle forze dell’ordine: polizia, carabinieri, vigili del fuoco, vigili urbani, guardia costiera ecc. e che siano presenti con personale addestrato al primo soccorso nei luoghi più frequentati: sagre, feste, cinema, strutture alberghiere, stabilimenti balneari, traghetti. “ Di seguito l’elenco dei nuovi certificati 118 all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico, Cacean Liubov (Moldavia), Krylova Zanna (Bielorussia), Dubravec Ina (Croazia), Bejkollari Sonila (Albania), Muca Fatos (Albania), Bolli Fatine (Albania), Maximo Nunez (Santo Domingo), Huang Xiaozhen (Repubblica Cinese), oltre a Caterina Signorini e Ivan Ravanusa entrambi da tempo residenti all’Elba.
corso extracomunitari