E' arrivato davanti al Giudice per le Udienze Preliminari del Tribunale di Livorno Sandra Lombardi il caso del "Vallone" relativo alle indagini della Guardia di Finanza che condussero al rinvenimento di rifiuti interrati presso il centro comunale di stoccaggio, che era stato unificato con un altra indagine per un presunto abuso edilizio da parte di un privato che sarebbe stato favorito dall'Amministrazione Comunale. Il GUP ha deciso di rinviare a giudizio (che si terrà in Luglio a Portoferraio) quattro persone gli Amministratori il Sindaco Antonio Galli ed il suo vice Enrico Graziani ed i tecnici Roberto Montagnani e Luigi Pieruzzi. Escono invece dalla vicenda altri undici indagati. Immediatamente dopo aver appreso il disposto del Magistrato i due principali amministratori campesi toccati dalla vicenda ci hanno rilasciato una dichiarazione congiunta: "Partiamo col notare che è caduta anche l'ipotesi secondo la quale l'amministrazione comunale avrebbe favorito gli interessi patrimoniali di privati cittadini. Questo - dicono Galli e Graziani - per noi è motivo di soddisfazione anche se l'accusa era stata rivolta non a noi ma ai tecnici. Si è così riconosciuta la legittimità della concessione edilizia contestata. Cadendo l'accusa di abuso di ufficio si è dimostrato che l'amministrazione campese persegue l'interesse pubblico e non quello dei privati. Per quanto riguarda l'interramento dei rifiuti in località Vallone si è poi disposto il rinvio a giudizio di organi politici che non avevano a che vedere con la materiale gestione dell'area. Siamo pertanto sereni - continuano i due amministratori - perché in sede di giudizio potremmo con facilità dimostrare la nostra totale estraneità ai fatti contestati, dei quali proprio per il nostro ruolo non eravamo a conoscenza. Ricordiamo che l'Amministrazione Comunale ha investito centinaia di migliaia di euro per bonificare e ripulire il territorio. L'unico reato contestato è insomma quello di aver interrato dei rifiuti e livellato i terreni, si sta praticamente ipotizzando che il Sindaco e l'Assessore all'Ambiente, in quanto tali avrebbero serminato batterie e rottami ferrosi, una tesi almeno paradossale".
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