Certo che sono buffi l’Elbani! Ci sono dei periodi in cui spesso ti verrebbe voglia di aprire con un: “OGGI ALL’ELBA COME DISSE IL MAGO ALLA STREGA NON E SUCCESSO …NULLA” e titolare la controcopertina: “COME EBBE A PRONUNCIARSI GALEAZZO NELLA NOSTRA ISOLA NON E’ ACCADUTO UN GRAN CHE” Quei giorni che tutti se ne stanno zitti e intanati come li topi, quei giorni nei quali i giornalisti si strappano capelli ed altre pelurie dalla disperazione e vanno a caccia di un chiccazzè da intervistare per la quindicesima volta, o sfogliano il corriere dello Zaire e appreso da quello che si cercano dieci portatori nella giungla esperti nel taglio della liana, imbastiscono una civetta con “ASSUNZIONE PER DIECI OPERAI FORESTALI”. Quei giorni in cui ci si attacca alla domanda epocale: “Quali sono le previsioni del turismo per la prossima stagione?” Quesito al quale invariabilmente qualcuno risponde: “Tenuto conto delle informazioni della BIT (no assessore non è una ragazza ye-ye de’ su’ tempi), della svalutazione dei BOT, della modesta crescita del PIL, della devolution, del mal di testa de la mi’ moglie che mi induce al pessimismo, dei venti di guerra e dei paesi emergenti, di Berlusconi che a turno fa incazza’ tutti i partner europei, nemmeno fosse Ageno, tenuto altresì conto del nostro knew how alberghiero, del management, del marketing e delle marchette che ci tocca fa’ in qua e in là in sostanza … so’ una sega!” Ecco, dopo periodi così, succede di punto in bianco l’ira di Dio: tutti parlano, convegnano, proclamano, comunicano, delinquono, arrestano, si fanno male. Da due giorni, noi che abbiamo la regola di dare sempre tutto subito (di non mettere possibilmente notizie in frigorifero) ci siamo ritrovati a gestire una bazzecola come una ventina di notizie al giorno, roba, per dirla con accenti oxfordiani, da farsi un culo come un paiolo. E voi vorreste pure che ci mettessimo a scrivere un “A Sciambere”? A quest’ora?