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Internet: : Fetovaia nel Paleolitico

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 08 marzo 2005

La tecnologia si è fermata a Fetovaia, verrebbe da dire. Parafrasando Carlo Levi non si può far altro che constatare come nella rinomata località turistica del versante occidentale il progresso tecnologico si sia come cristallizzato. «Basta collegarsi a Internet per accorgersene – spiega Nicola Palmieri, titolare dell’Hotel Montemerlo di Fetovaia −. La velocità media della connessione è di 28.8 Kbps (kilo bit per secondo), con improvvise cadute di linea che si ripetono con una frequenza imbarazzante: uno scandalo. A Campo nell’Elba il collegamento Adsl, che permette di navigare su Internet a una velocità almeno 20 volte maggiore, è già disponibile. Così è impossibile lavorare. Spedire una foto a un cliente, inviare documenti tramite posta elettronica, mettere a disposizione dei nostri turisti collegamenti Internet nelle camere: possibilità che ci sono negate. Lavoriamo nell’imbarazzo di deludere i nostri clienti». Una situazione che i consorzi turistici dell’Elba occidentale − maxi-consorzio nato alcuni mesi fa dalla fusione dei consorzi Caposantandrea, Costa del Sole e L’Elbavoglio − tiene a denunciare alla società Telecom. «In questo periodo di crisi economica e di difficoltà per l’Elba questa carenza finisce per danneggiarci ulteriormente − continua Palmieri − perdiamo in competitività. Oggi non possiamo davvero permettercelo, è come essere nel Paleolitico». Ma nel resto del versante occidentale non va certo molto meglio. «Gli alberghi della zona – precisa Maurizio Testa, proprietario dell’Hotel Ilio a Sant’Andrea – dispongono di collegamenti Isdn che consentono connessioni a 128 kbps. Ma i problemi non mancano. Presentare ai nostri turisti offerte al passo con i tempi non è possibile. Si pensi ai collegamenti wireless ma anche alla semplice gestione delle prenotazioni on line: spreco di risorse e tempi sono all’ordine del giorno. Lavoriamo in condizioni primitive». Dello stesso parere Giancarlo Landriani, presidente del consorzio L’Elbavoglio: «Finiamo per essere danneggiati da un ritardo tecnologico che colpisce in generale tutto il versante occidentale». Di qui l’appello rivolto alla Telecom di ampliare il ventaglio delle proprie offerte anche all’estremo anello occidentale dell’isola specialmente in considerazione del fatto che, come dimostrano le lamentele degli albergatori della zona, non mancherebbero le domande per più innovativi e funzionali abbonamenti internet. Ma ad essere chiamata in causa non è la sola società di telefonia. «Chiediamo che anche le istituzioni – afferma Testa – si facciano carico di una situazione che in fin dei conti danneggia nella sua interezza il comparto turistico dell’isola d’Elba. La Comunità Montana dell’Elba e Capraia, che negli ultimi mesi si sta adoperando fattivamente per la realizzazione di progetti e iniziative per la valorizzazione del nostro territorio e la promozione della nostra economia, potrebbe farsi interprete di un’esigenza significativamente avvertita da una considerevole porzione del tessuto produttivo dell’isola». Un appello che gli albergatori del versante occidentale rivolgono anche alle compagnie di telefonia mobile Tim, Vodafone Omnitel e 3 riguardo le opportunità connesse allo sviluppo della tecnologia Umts che in pratica permette ai cosiddetti «cellulari di terza generazione» l’opzione videochiamate. «Tecnologia che consentirebbe altresì – conclude Testa – collegamenti Internet attraverso lo stesso cellulare a notevole velocità ma della quale, al momento, il versante occidentale è sprovvisto».


punta di fetovaia

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