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Replica delle Api di Mare Isola d'Elba: Non siamo soldati fasulli ma sportivi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 08 marzo 2005

In replica ad un articolo apparso la settimana scorsa su questa testata, La settimana scorsa abbiamo letto un’articolo che apparentemente solo di riflesso citava la nostra associazione sportiva, tale articolo si basava sul divieto imposto dal parco nazionale allo svolgimento di una esercitazione cinofila all’interno del Parco Nazionale, il divieto secondo legambiente, autore dell’articolo era assurdo, forse però non ritenevano che da sola la loro idea valesse più di tanto ed a questo punto decidono di tirare in ballo la nostra associazione, mettendoci su di uno dei due piatti della bilancia ed iniziando ad apostrofarci con “soldati fasulli” , “soldati mancati“ ecc… Il riferimento a questo punto sembra avvalorare la loro riflessione facendo leva sul fatto che noi abbiamo svolto la nostra deplorevole manifestazione sportiva mentre l’esercitazione cinofila era stata vietata. La logica avrebbe voluto che legambiente avesse quantomeno idea di quanto stava infamando, invece lo scritto era privo anche solo delle basi di conoscenza fondamentali della nostra attività sportiva, si perché di questo si tratta, o meglio crediamo si tratti, ultimamente facendo una analisi della nostra attività ci siamo accorti che forse ci sbagliamo ad utilizzare il nome sport per la nostra attività, non smuoviamo milioni di euro come il calcio, i nostri atleti non percepiscono stipendi, si pagano TUTTO da soli, attrezzature, trasferte in giro per l’italia, iscrizione ai campionati Regionale e Nazionale, non abbiamo orde di ultras che ad ogni nostra vittoria o sconfitta demoliscono stadi e non solo, per i nostri “avversari” con i quali ci scambiamo inviti a cena e di soggiorno nelle nostre rispettive città, non servono scorte dalla Digos perché si teme per la loro vita, non usiamo nemmeno Doping o altre sostanze per migliorare le nostre capacità fisiche, quindi alla luce di questo che sport Siamo ??? Noi siamo solo un gruppo di giovani e meno giovani che in un contesto sano come pochi altri, mettono in pratica agonismo, abilità fisiche e mentali per raggiungere uno scopo, e non ultimi il divertimento e la vittoria, contesto sano perché pratichiamo i boschi di tutta l’Italia nel loro pieno rispetto,ed in quello sia della flora che della fauna. La maggior parte di noi è regolarmente iscritta a associazioni di volontariato come per esempio la protezione civile Intercomunale, e presta la propria opera e conoscenze per il bene comune come lo spegnimento degli incendi o come ultimamente successo per la ricerca di dispersi. Quindi forse se legambiente oggettivamente si fosse a noi rivolta avrebbe trovato sicuramente un’alleato nel dire che l’esercitazione negata andava invece approvata ed anche incentivata, invece a preferito scegliere la linea dell’insulto e dell’intransigenza usandoci a torno come outsider da screditare ed offendere, forse colui che a scritto l’articolo passa molto più tempo davanti ad un PC parlando di ambiente di quanto ne passa nei nostri amati boschi a ripulire scarpate ingombre di rifiuti ed a percorrere sentieri partecipando così al mantenimento degli stessi. Infine vorrei a questo punto spendere due parole per la nostra amata Associazione Sportiva API DI MARE, scusandomi per non aver risposto prima alla provocazione di legambiente, eravamo impegnati ad aggiungere un Argento al nostro medagliere partecipando ad una manifestazione nazionale svoltasi a Roma unendo come sempre il nostro nome alla nostra amata isola e contribuendo così a farla conoscere come sempre abbiamo fatto, in tutta Italia. Forse non siamo allo stesso modo conosciuti sul nostro territorio anche se sempre più spesso scopriamo di essere considerati da “insospettabili” e riceviamo i relativi complimenti e congratulazioni. Ma in ambito nazionale siamo tra le realtà maggiormente affermate e stimate, difatti nel 2003 abbiamo vinto il Campionato Nazionale ASNWG (federazione riconosciuta dal CSEN ente preposto dal CONI per gli sport minori), che vedeva 400 squadre partecipanti, laureandoci così CAMPIONI NAZIONALI ASSOLUTI per due anni fino alla prossima finale che si disputerà a novembre 2005 e per la quale siamo già classificati. Il nostro presidente è anche presidente Regionale ed uno dei sei Consiglieri Nazionale, aggiungendo quindi visibilità e rispetto alla nostra associazione, non vogliamo spendere altre parole di elogio nei nostri confronti, ma vorremmo sottolineare la nostra “utilità” nel combattere quel disagio giovanile per il quale si spendono molte parole e recentemente anche importanti incontri mirati in merito regionale e provinciale, ma che nei fatti non si fa niente per combattere, e noi ne siamo una prova lampante, ogni anno perdiamo qualche giovane atleta che spaventato dai costi di trasferte e iscrizioni ai campionati abbandona il nostro sport per tornare su qualche muretto esposto ai ben noti pericoli della gioventù. Abbandonando così una pratica sportiva che poco tempo lascia a malsani costumi. Dopo numerose lettere spedite ai vari enti preposti e assessorati allo sport di tutti i comuni non solo non abbiamo ricevuto nemmeno qualche piccolo aiuto finanziario per la partecipazione ai campionati, ma non siamo stati nemmeno degni di risposta. E pensare che noi siamo l’associazione sportiva credo più titolata a livello locale, non so quante realtà possano vantare il titolo di campioni nazionali e cariche sociali come possiamo farlo noi. Infine ritornando sul tema primario la manifestazione a cui l’articolo fa riferimento, è stata solo un modo di soddisfare la richiesta proveniente da tutta Italia di conoscere l’isola dove i campioni nazionali vivono e si allenano e di partecipare ad un evento organizzato con la stessa competenza e precisione con cui siamo soliti operare, l’evento a visto la partecipazione in tutto di 50 persone, 17 team di due operatori l’uno più noi Api di Mare nell’organizzazione, i nostri fuoristrada sono stati usati solo per emergenze e l’organizzazione ed in entrambi due i casi solo ed esclusivamente solo dove consentito, in relazione a quanto scritto ovvero che vagavamo per i boschi producendo non so quali danni (la nostra attività crea gli stessi danni che possono essere creati da escursionisti chiunque frequenti il bosco, ed in ogni caso sicuramente molto inferiore alle necessarie battute al cinghiale svolte per diminuire il numero degli ungulati all’interno del parco, se legambiente avesse avuto maggior iniziativa forse proprio queste sarebbero state più consone da metter al nostro posto sulla bilancia in relazione al divieto dell’esercitazione cinofila ) lo scrivente forse non conosce i luoghi di cui scrive altrimenti saprebbe che uscire fuori dai sentieri con la macchia presente è facile come camminare sull’acqua. Quindi l’unico effetto che tale manifestazione a causato, è quello di far conoscere l’Elba a molti potenziali turisti ma nostri sicuri amici con i quali siamo lieti e onorati di giocarci torneo dopo torneo, campionato dopo campionato il titolo più ambito, quello di Campioni Nazionali.


api di mare

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