La CISL- Isola d’Elba, in questi anni, ha sempre sostenuto che l’opportunità di perseguire un reale sviluppo economico del versante orientale dell’Elba fosse legata alla sua tradizione mineraria, e che una nuova ed auspicabile vocazione turistica di Rio Marina in particolare fosse condizionata alla valorizzazione di questa tradizione. Fin dalla costituzione del Parco Minerario, inoltre, la CISL ha individuato nel suo consolidamento uno strumento irrinunciabile di questo disegno di promozione economica e sociale dei Comuni di Rio Marina, Rio Elba, Porto Azzurro e Capoliveri. . Tale progetto pareva essere in via di realizzazione, con l’impiego da parte del Parco minerario per conto di Fintecna, di sette lavoratori, e con l’imminente assunzione di altri. Purtroppo il bando di gara recentemente emesso dall’Agenzia del Demanio per l’assegnazione dei servizi concernenti il Compendio minerario elbano sembra interrompere questo percorso, stabilendo condizioni che sono non soltanto impraticabili per la Società Parco Minerario, ma anche difficilmente compatibili con l’applicazione del Contratto collettivo e delle norme di sicurezza vigenti per quei posti di lavoro. Tutto ciò considerato, la Cisl-Elba ha ritenuto di doversi attivare affinché l’Agenzia del Demanio di Roma decidesse di rivedere la pubblicazione dei bandi di gara, e –come previsto dal Decreto n. 157 del 1995, e come è stato chiesto dai Comuni interessati- permettesse la gestione dei servizi da parte della Società Parco Minerario, per tutelare i posti di lavoro in questione e per creare effettivamente le condizioni per un significativo sviluppo occupazionale ed economico del versante minerario.
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